Claudio Baglioni, riconfermato alla guida del Festival di Sanremo come direttore artistico, ha ora intenzione di rivoluzionarne il regolamento. Ecco le principali novità.
Mancano decisamente molti mesi al ritorno in televisione del Festival di Sanremo, ma i preparativi per la nuova edizione, che vedrà ancora alla guida Claudio Baglioni, sono già iniziati. Tante le novità in arrivo sul palco della nota competizione canora. Il cantautore ha infatti in mente svariati cambiamenti, andando a modificare di fatto il regolamento. Al momento Baglioni è impegnato col suo nuovo tour, in occasione dei suoi 50 anni di carriera ma, una volta sedutosi a riflettere, al fianco di un gruppo di lavoro, proverà a rivoluzionare Sanremo, lasciando un segno nella storia della televisione italiana.
Sanremo 2019, i principali cambiamenti
Non ci sarà più una categoria Nuove Proposte. Claudio Baglioni infatti pare abbia sottolineato quanto fosse bassa la percentuale dei giovani arrivati realmente al successo. La gara di conseguenza sarà unicamente tra i Big, il che lascerà più spazio anche per gli ospiti a sorpresa.
Uno spiraglio per le nuove generazioni però c’è. Il 13 e 14 dicembre infatti si terrà un doppio appuntamento su Rai 1, che metterà molte nuove proposte a confronto. Il vincitore di questa mini competizione arriverà sul palco di Sanremo, inserito tra le fila dei Big.
Questo cambiamento storico va ad aggiungersi a quelli cui abbiamo assistito durante l’ultima edizione del Festival. In vista del suo primo Sanremo infatti Baglioni aveva dichiarato: “L’eliminazione è stata eliminata. Non ci sarà, come in tutte le edizioni precedenti, quella pratica, un po’ violenta, del dover mandare a casa qualcuno”.
La sua idea era quella di avvicinarsi a un festival del cinema, dove nessuno può essere eliminato, soltanto non premiato. Inoltre potrebbe confermarsi l’addio alla serata delle cover nel 2019, che Baglioni spiegò così: “Penso che in maniera coerente, chi lavora da tanto tempo a un progetto, a una canzone, abbia dignità e diritto di riproporre quel suo brano, questa volta con altri artisti, musicisti o con altri cantanti, in forma di duetto, di trio, in forma di performance aggiuntiva”.