Parigi, strisce pedonali in 3D per evitare incidenti dei pedoni

Parigi sperimenta con cinque attraversamenti pedonali 3D per due anni.

I cinque passaggi pedonali con effetto 3D, installati per 2 anni nella capitale, mirano a migliorare la sicurezza dei passanti.

Attraversamento pedonale 3D

Cinque passaggi pedonali con effetto 3D sono state installate a Parigi per un periodo di due anni, secondo un decreto firmato dal ministro degli Interni Gérard Collomb e dal ministro dei trasporti Élisabeth Borne, pubblicato questo venerdì nella Gazzetta ufficiale.

La speranza è che attraversando il passaggio pedonale, gli utenti che viaggiano su strada percepiscano ambiguo il passaggio pedonale e che quindi rallentino,  afferma il decreto.

Nella capitale sono stati installati diversi passaggi pedonali 3D. L’esperimento dovrebbe durare due anni, il tempo minimo necessario per valutare l’efficacia di questo nuovo tipo di attraversamento pedonale.

L’effetto ottico

L’effetto ottico è creato da una combinazione di colori in tre tonalità (bianco, grigio, nero). Il trompe l’oeil, gioco ottico che costringe gli automobilisti a rallentare, ingannati dalla percezione che la strad non sia sgombera. Le strisce pedonali in 3D dovrebbe essere accompagnate da cartelli segnaletici, per evitare l’effetto sorpresa ed evetuali brusche frenate.

Tre mesi prima della fine dei due anni di sperimentazione, un rapporto di valutazione sarà consegnato al delegato per la sicurezza stradale e al direttore dell’infrastruttura di trasporto per valutare l’efficacia del sistema.

Non è la prima volta che si verificano tali attraversamenti pedonali in Francia. Nel 2017, a Cysoing nel nord della Francia, ad esempio, è emerso un passaggio pedonale di questo tipo, per incoraggiare i conducenti a rallentare a ridosso delle scuole. In altri paesi, dal 2017 questi attraversamenti pedonali esistono già come in India, Belgio e Islanda ed hanno avuto ottimi risultati.

In India dove, in un tratto di strada ad altissima incidentalità nel centro di Ahmedabad, dopo sei mesi di sperimentazione di quattro passaggi pedonali non è stato registrato alcun incidente.

In Islanda a Isafjordur la segnaletica tridimensionale, ha spinto molti automobilisti a sollevare inconsciamente il piede dall’acceleratore in prossimità dei punti più pericolosi.

In Italia, le strisce 3D sono apparse a Bologna e Vimercate. Considerate un mezzo economico e a basso costo  potrebbero essere la soluzione impiegata da sempre più comuni nei mesi a venire.

Se sieti curiosi di vedere l’effetto che potrebbe provocare trovarsi di fronte ad alcune strisce pedonali in 3D, guardate il video che segue, diventato in breve tempo virale, realizzato dallo studio islandese ideatoredelle strisce pedonali in 3D in Islanda.

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