Luigi Di Maio commenta Renzi su Mediaset: “Come Piero Angela…”

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Luigi Di Mario ironizza il possibile approdo di Matteo Renzi su Mediaset. Un programma tutto suo, che scatena l’ironia del leader del Movimento Cinque Stelle.

Il futuro di Matteo Renzi potrebbe non essere in politica. Gli italiani potrebbero rivedere il suo volto in televisione, ma stavolta in un programma tutto suo, non per un’intervista. Si attendono conferme ufficiali, ma i commenti sul web sono già numerosi. Si va dai colleghi politici ai semplici utenti. L’ex Presidente del Consiglio ha oggi 43 anni e si è ritrovato di recente al centro di una nuova polemica per l’ultima casa acquistata.

Renzi, che di recente ha polemizzato sulla questione immigrazione, è sempre stato alquanto abile nel riuscire a catturare l’attenzione del pubblico. Dovrà ora farlo in uno studio, invece che durante un evento dal vivo. I commenti sul web sono stati anche alquanto pesanti, e non si è tirato indietro Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e leader del Movimento Cinque Stelle. Il politico napoletano, intervenuto negli studi di In onda, ha risposto a domanda diretta sull’ormai ex leader del PD: “Gli faccio i miei auguri per questa nuova esperienza alla Piero Angela. È davvero qualcosa che supera ogni immaginazione. Non mi proporrei per una cosa del genere, ma evidentemente lui è più bravo in queste cose. Prendo atto che ha scelto di dedicarsi ad altro”.

Di Maio non è riuscito a nascondere un sorriso malizioso, quasi a voler deridere la scelta fatta. Ha poi voluto precisare di non vedere se stesso fare lo stesso passo in futuro. Di Battista si è allontanato dal Movimento per un po’, viaggiando e facendo il giornalista di fatto. Una svolta che non pare rientrare tra le alternative del ministro.

Luigi Di Mario, rivoluzione in Rai

Alessandro Di Battista
Grillo Di Maio Di Battista (Getty Images)

Nel corso dell’intervista, Luigi Di Maio ha anche parlato dei cambiamenti che verranno attuati in Rai. Il contratto di governo con Matteo Salvini riguarda anche la tv di Stato, che subirà una vera e propria rivoluzione, non soltanto ai piani alti.

Ecco cosa accadrà alla rete pubblica, con una lotta costante ai raccomandati che, una volta individuati, dovranno spiegare in che modo abbiano ottenuto il posto che occupano: “In Rai metteremo persone al di sopra di ogni sospetto politico. Io e Salvini ci siamo dati la parola in merito. Puntiamo a nominare un amministratore delegato, che possa mettere mano all’azienda con un’ottima soprattutto manageriale”.

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