Niccolò Bettarini, le prime parole sui social: “non sono mai stato…”

niccolò bettariniNiccolò Bettarini, dopo la paura per l’aggressione subita, tornato a casa, scrive le prime parole sui social: il duro sfogo del figlio di Simona Ventura.

Dopo aver rilasciato le prime dichiarazioni sull’aggressione subita, Nicolò Bettarini, tornato a casa dopo aver subito anche un’operazione chirurgica, rompe il silenzio sui social. Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, accoltellato all’uscita di un locale milanese, sul suo profilo Instagram si mostra sorridente nonostante la grande paura.

Niccolò Bettarini: il primo post sui social dopo l’accoltellamento

niccolò bettarini
Foto da instagram @mr_bettarini

Sono stati giorni molto complicati non solo per Niccolò Bettarini che ha davvero rischiato tanto, ma anche per i genitori Simona Ventura e Stefano Bettarini che gli sono rimasti accanto per tutto il tempo. Dopo aver trascorso qualche giorno in ospedale, Niccolò è tornato a casa dove continuerà la convalescanza circondato dall’affetto della sua famiglia e dei suoi amici. Il primogenito di Simona Ventura e Stefano Bettarini, però, ha sentito l’esigenza di comunicare con i suoi followers che ha ringraziato per l’affetto che gli hanno dimostrato in questi giorni. Ringraziamenti che sono poi andati alla famiglia e agli amici che gli hanno salvato la vita.

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Non sono mai stato bravo a raccontarmi. Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai. Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo, non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. Sono cresciuto credendo nell’amicizia, è un valore fondamentale nella mia vita e farei qualunque cosa se degli amici fossero in difficoltà.
Sarò sempre grato al pronto intervento dell’ambulanza e del trauma team dell’Ospedale Niguarda di Milano. Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di aver rischiato tanto. Ringrazio, inoltre, la questura e le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo. Grazie a tutti per l’affetto che ci avete dimostrato. Ricordate sempre di essere voi stessi ma soprattutto, ricordate chi siete”.

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“Non sono mai stato bravo a raccontarmi. Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai. Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo, non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. Sono cresciuto credendo nell’amicizia, è un valore fondamentale nella mia vita e farei qualunque cosa se degli amici fossero in difficoltà. Sarò sempre grato al pronto intervento dell’ambulanza e del trauma team dell’Ospedale Niguarda di Milano. Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di aver rischiato tanto. Ringrazio, inoltre, la questura e le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo. Grazie a tutti per l’affetto che ci avete dimostrato. Ricordate sempre di essere voi stessi ma soprattutto, ricordate chi siete”. Niccolò Bettarini

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