Niccolò Bettarini rompe il silenzio dopo l’alcottellamento e l’operazione subita. Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini racconta i dettagli.
Dopo la piega agghiacciante che stanno prendendo le indagini, Niccolò Bettarini rompe il silenzio. Il figlio di Stefano Bettarini e Simone Vantura ha raccontato, come riporta Tgcom24, la sua versione dei fatti. Superata la paura e dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico, il primogenito dell’ex calciatore e della conduttrice, ha svelato i dettagli dell’accoltellamento subito all’aba di domenica all’esterno di un noto locale di Milano.
Niccolò Bettarini racconta i dettagli dell’accoltellamento
“Mi ha dato alcuni buffetti sulla faccia cercando di provocarmi, io ho provato a respingerlo, ma mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla”: comincia così il racconto di Niccolò Bettarini come riporta TGcom24. Il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura avrebbe subito i primi colpi da Albano Jakej, 23enne di origine albanese, fermato dagli inquirenti insieme Davide Caddeo, Alessandro Ferzoco e Andi Arapi. “Sono caduto a terra – continua Bettarini Jr. – e quando Zoe è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti”.
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Secondo la versione dell’amica Zoe, i quattro fermati che avrebbero agito insieme ad altre sei persone, avrebbero minacciato Niccolò dopo averlo riconosciuto: “Sei il figlio di Bettarini, ora ti ammazziamo”. La giovane, come scrive Tgcom, agli inquirenti avrebbe raccontato che Niccolò Bettarini sarebbe stato prima preso a pugni e poi colpito con un’arma da taglio che non è stata ancora trovata.
Nel frattempo, sui social, continua la solidarietà nei confronti di Niccolò, Stefano Bettarini e Simona Ventura. La conduttrice, dopo aver comunciato le condizioni del figlio, si sta tenendo lontana dai social mentre l’ex calciatore pubblica foto e pensieri dedicati proprio al primogenito. Mentre le indagini proseguono, Niccolò è ancora ricoverato presso l’ospedale Niguarda di Milano dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la ricostruzione del nervo lesionato dall’arma da taglio.
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