Caterina Balivo si racconta: “Voglio un terzo figlio!”

Caterina Balivo cambia programma e in generale cambia vita. La conduttrice napoletana è pronta per il terzo figlio.

Caterina Balivo ha dato il suo addio, sofferto, a Detto Fatto. In generale però il saluto è stato alla città di Milano. Tornerà a Roma, lì dove ha iniziato in Rai nel 1999, il che le consentirà d’essere molto più vicina alla sua famiglia. Un cambio di vita radicale per lei, che negli ultimi sei anni si è conquistata un posto nel cuore del pubblico italiano, al fianco di Giovanni Ciacci.

Sarà protagonista nel pomeriggio di Rai 1, dando battaglia a Maria De Filippi e al suo Uomini e Donne, che ovviamente tornerà con la prossima edizione dopo la sosta estiva, con i vari troni. Il nome del programma della Balivo sarà Vieni da me, e per ora non se ne sa molto, se non che andrà in onda alle ore 14.

Intervistata da Grazia, la conduttrice napoletana si è raccontata, parlando di Detto Fatto e anche del suo futuro personale: “Non ci ho dormito per tanto tempo. Negli ultimi mesi continuavo a sognare i miei collaboratori di Detto Fatto. Quando ci siamo salutati, piangevamo tutti. Sei anni fa, quando ho cominciato quel programma, si registrava fino a tardi e dovevamo supplicare gli ospiti per venire da noi: adesso c’era la fila. Ho avuto tante soddisfazioni, ma so anche che Detto Fatto, come un figlio che diventa grande, può camminare da solo”.

Caterina Balivo vuole un altro figlio

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Come detto, la Balivo ha progettati dei grandi cambiamenti in generale nella sua vita, sotto l’aspetto privato, oltre che quello lavorativo: “Quando ho parlato del progetto a mio marito, mi ha appoggiata subito e ha accettato di venire a Roma: lui sa che ho bisogno di nuove sfide. ‘Allora più in là facciamo anche un terzo figlio’, l’ho incalzato. ‘No, su questo non ti sostengo’, mi ha risposto. Mi ha fatto ridere, ma io rilancio sempre”.

Nonostante Milano l’abbia tenuta lontana dalla sua famiglia, lì Caterina lascia un pezzo di cuore. Dire addio alla città non è stato affatto facile: “In questi mesi abbiamo compilato un foglio con i pro e i contro sul trasferimento. I vantaggi non hanno vinto, ma è bene averli ben presente. L’idea che in un’ora posso andare a Napoli a pranzo da mia madre o da mia sorella Francesca, che fa la pediatra, mi ripaga di tutto. E poi avrò un cielo blu, non grigio come qui. Chi è disperata è mia sorella minore, Sarah. Fa l’architetto e rimane sola a Milano”.

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