Marisa Papen posa nuda davanti al Muro del Pianto: è polemica

Marisa Papen
La foto-scandalo di Marisa Papen

Una modella belga posa nuda a Gerusalemme, davanti al Muro del Pianto, e scoppia la polemica

Una modella belga ha destato grande scalpore a Gerusalemme per una fotografia a dir poco provocatoria. Marisa Papen, questo il nome della ragazza, ha deciso di posare distesa su una sdraio, completamente nuda, con il Muro del Pianto sullo sfondo. Dopo le foto senza veli di Kim Kardashian, un’altra modella fa rumore per le sue nudità, ma per un motivo decisamente più grave, che ha rischiato di creare un incidente diplomatico internazionale piuttosto serio. Una scelta sicuramente discutibile e infatti parecchio discussa. L’immagine, scattata da Mathias Lambrecht, è stata pubblicata sul sito ufficiale della modella, dove si può trovare la foto di Marisa Papen senza censura, con il titolo “The Wall of Shame”, con l’intenzione di “spingersi oltre i confini della religione e della politica.

Un’iniziativa che in Israele è stata accolta con grande sdegno: “Si tratta di un episodio grave e riprovevole – ha detto il rabbino del Muro del Pianto, Shmuel Rabinovic – Sono stati violati la santità del posto e i sentimenti dei fedeli. E lei risponde, altrettanto indignata: “La libertà sta diventando un lusso”.

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Chi è Marisa Papen, la modella nuda davanti al Muro del Pianto

Marisa Papen
Marisa Papen (foto censurata)

Marisa Papen, 26 anni, è una modella belga spesso al centro di polemiche per le sue scelte artistiche non proprio nei canoni. La donna ha rischiato spesso anche la sua stessa vita pur di portare a termine un lavoro provocatorio sì, ma anche molto artistico. Tra le sue “battaglie” passate si ricorda anche una carcerazione, in Egitto, dopo che la Papen aveva posato senza veli nel complesso del tempio di Karnak vicino a Luxor. Da ricordare anche le foto nude di Marisa Papen in Etiopia, tra i membri della tribù Surma, con cui ha vissuto per una settimana.

E il nudo per lei è davvero un’espressione artistica. Nell’about del suo sito sostiene il concetto di isola, “in sostanza una nuda forma di libertà in cui le maschere vengono strappate via e gettate nell’oceano”. Non soltanto una provocazione ludica da parte di una modella stupida, quindi, ma un tentativo di fare arte anche a costo di avere problemi. Problemi che in realtà non sono tardati ad arrivare.

 

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