Nazionale di calcio femminile ai Mondiali: Sara Gama protagonista

Sara Gama
(Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Nazionale di calcio femminile ai Mondiali dopo il tre a zero al Portogallo: Sara Gama, padre congolese, capitano e protagonista.

Mentre la possibilità che Mario Balotelli diventi capitano della Nazionale di calcio è diventata oggetto di polemica politica, nel calcio femminile azzurro la fascia da capitano è stretta al braccio di Sara Gama, classe ’89, di padre congolese e madre triestina. Col suo carisma, l’azzurra ha trascinato ieri ai Mondiali la nazionale di calcio, che ha battuto il Portogallo con un sonoro tre a zero.

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Sara Gama capitano e leader della nazionale femminile

(Gabriele Maltinti/Getty Images)

Lo scorso otto marzo, Sara Gama – che milita nella Juventus – è stata scelta da Mattel, in occasione della Giornata internazionale della donna, tra 17 personalità femminili internazionali “che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro”. I creatori della Barbie hanno realizzato una bambola con le fattezze della calciatrice azzurra, che rispetto al suo ‘collega’ Balotelli gioca in difesa anche se ha una certa predisposizione per il gol. Infatti, con la maglia azzurra ne ha realizzati 5 in 84 incontri disputati.

Senza dubbio una vera trascinatrice, lei che nel 2008, a 17 anni, fu capitano della selezione azzurra Under 19 che ha vinto gli Europei ed è stata anche inserita dal sito della UEFA tra le dieci migliori giocatrici del torneo. L’esordio tra le ‘grandi’ della Nazionale nel 2009, quando ha appena vent’anni. Da quel momento in poi Sara Gama non lascia più la maglia azzurra, nel frattempo però gira un po’ di club: Chiasiellis, Pali Blues, Brescia, Paris Saint-Germain, poi ancora Brescia e infine quest’anno la Juventus, appena laureatasi campione d’Italia. Con il Brescia ha invece vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Le azzurre pronte per i Mondiali: da Cristiana Girelli a Barbara Bonansea

(Emilio Andreoli/Getty Images)

Il suo nome invece non compare nel tabellino delle marcatrici di ieri: il netto tre a zero contro il Portogallo è infatti merito di Cristiana Girelli, Cecilia Salvai e di Barbara Bonansea. Quest’ultima è stata l’autentica trascinatrice di ieri, realizzando una punizione alla Pirlo e colpendo una traversa. La compagna di squadra di Sara Gama alla Juventus ha un ruolino importante in Nazionale: praticamente segna un gol ogni due partite. Un po’ come Cristiana Girelli, che invece gioca a Brescia: sono loro le protagoniste di una qualificazione da record. L’Italia femminile infatti ha dominato il girone: sette vittorie su sette, con 18 gol fatti e appena 2 subito, che rappresentano il miglior attacco e la miglior difesa.

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