Nuovi tutor in autostrada: quando, dove e come funzionano

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Nuovi Tutor in autostrada, ecco come funzionano ed ecco quando saranno posizionati e in quali autostrade

Cambiano i Tutor sulle autostrade, cambia il funzionamento. La società Autostrade per l’Italia ha dovuto rimuovere tutti i Tutor a causa di un problema di brevetti. Una decisione che ha costretto la società autostradale a staccarli e a sostituirli con un controllo più capillare tramite autovelox fissi e postazioni di rilevamento della velocità mobili di cui si occuperanno le pattuglie della Polizia Stradale. Ma questa fase di “interregno” non durerà molto. Vista l’inefficienza dell’autovelox rispetto al Tutor, soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva che aumenterà il traffico sulle nostre autostrade, si è deciso di posizionare i nuovi Tutor proprio prima dell’inizio dell’estate, o meglio prima dei vari esodi per le vacanze estive. Ovviamente, nel frattempo, resteranno attivi gli autovelox fissi e i posti di blocco con gli autovelox mobili. Misure che saranno tenute attive anche durante il periodo estivo, per inasprire i controlli e le sanzioni. Ma scopriamo i nuovi Tutor, come funzionano e dove saranno posizionati. 

Come funzionano i nuovi Tutor sulle autostrade

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Già da un po’ sta andando avanti la sperimentazione dei nuovi Tutor, con la prospettiva di sostituirli quasi subito non appena sarebbe stato attivo il blocco per la questione brevetto. E infatti la sperimentazione procede a gonfie vele e, mentre fino a qualche giorno fa si ipotizzava che il loro utilizzo sarebbe stato ufficiale a partire dal prossimo anno, si è deciso di accelerare i tempi e di iniziare a posizionarne alcuni nelle posizioni chiave delle autostrade italiane, con l’approssimarsi del classico esodo estivo, che fa crescere anche il numero di incidenti che comunque in autostrada sono sempre all’ordine del giorno. I nuovi dispositivi verranno piazzati entro l’inizio dell’estate in 24-30 tratti autostradali, per poi proseguire con la copertura completa col passare del tempo. I nuovi tutor, comunque, avranno un funzionamento molto simile a quelli precedenti, rilevando la velocità delle auto in un determinato tratto e calcolandone la velocità media, onde evitare i “furbetti” che tengono velocità altissime per tutta la tratta che percorrono salvo rallentare in prossimità di un autovelox, dietro apposita segnalazione.

 

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