Scopriamo di più su chi è Marco Cecchinato, il tennista che sta strabiliando al Roland Garros
Protagonista assoluto al Roland Garros 2018, Marco Cecchinato sta lasciando dietro di sé una scia di successi assolutamente insperati, proponendosi come la sorpresa assoluta dello slam francese, insieme a Wimbledon il torneo di tennis più famoso al mondo. Cecchinato ha battuto alcuni dei migliori tennisti al mondo ed è arrivato fra i top appassionando il mondo intero per la sua storia di outsider, arrivato a Parigi da tennista di secondo piano e diventato protagonista per due incredibili settimane, in una di quelle storie che nel tennis accadono spesso e rendono questo sport così appassionante: “E’ il momento più bello della mia vita”, ha detto Marco Cecchinato dopo aver battuto Goffin, e in effetti un momento del genere nella sua carriera non era mai capitato. Scopriamo chi è Marco Cecchinato, i suoi successi e le polemiche, oltre alla vita privata e a tanto altro!
Marco Cecchinato, età, carriera e il caso scommesse
Marco Cecchinato è nato a Palermo il 30 settembre 1992. Diventa tennista professionista nel 2010, giocando il suo primo torneo ufficiale a Caltanissetta. Nel 2013 il primo torneo ATP (a Nizza) e il primo Challenger vinto, a San Marino, battendo in finale Filippo Volandri. Nel 2014 la prima partecipazione agli Internazionali d’Italia a Roma, in una crescita costante che lo porta pian piano ad entrare nella top 100 dell’ATP, la classifica mondiale dei tennisti, arrivando fino al n.82, ma poi la sua carriera in ascesa subisce una brusca frenata. Nel 2016 arriva la prima convocazione in Nazionale per la Coppa Davis ma arriva anche una pessima notizia. Marco Cecchinato viene coinvolto in un caso di scommesse che gli costa una squalifica e mette un’ombra tutt’altro che piacevole sulla sua carriera. Nel luglio 2016 viene squalificato dal Tribunale Federale della FIT per 18 mesi e multato di 40.000 euro per le presunte scommesse sulle partite. In ottobre la sentenza d’appello riduce la squalifica a 12 mesi e la multa a 20.000 euro. La sua carriera riparte nel 2017, quando ritrova la top 100 ATP ed entra nel tabellone principale di Wimbledon. Ma il 2018 sembra essere il suo annus mirabilis: dopo un inizio un po’ in sordina arriva la vittoria di Budapest, ad aprile, dove Cecchinato vince il suo primo torneo ATP. Una ripresa importante, che gli vale il n.59 in classifica mondiale e uno stato di grazia che prosegue a Monaco, dove supera al primo turno Fabio Fognini. Poi a Roma (prima volta in tabellone) esce al secondo turno contro David Goffin, n. 10 del mondo, con il quale si “vendica” al Roland Garros. Ottavi di finale, Cecchinato batte Goffin e arriva ai quarti, risultato già abbastanza storico così com’è. E il 3 giugno il momento magico è completato dal best ranking, 42mo al mondo.
Marco Cecchinato, fidanzata, social e squadra del cuore
Il bel momento del tennista italiano si riflette anche nella vita privata. Marco Cecchinato ha una nuova fidanzata, come ha dichiarato lui stesso al termine del torneo di Budapest, la sua prima vittoria in un torneo ATP: “Forse sto sognando, non lo so. Il mio sogno era essere nella top 100 della classifica, ma non ho mai pensato di vincere un torneo. Devo ringraziare prima la mia famiglia e il mio coach e il mio manager, sono molto importanti per me. E ho appena iniziato una relazione con la mia fidanzata, quindi di certo devo ringraziare anche lei”. La fidanzata di Cecchinato si chiama Gaia, soprannome Peki, ma non chiedetegli perché! Inoltre Cecchinato è un grande appassionato di calcio, la sua squadra del cuore è il Milan. Molto attivo anche sui social, ha un profilo Instagram ufficiale dove pubblica spesso foto delle sue vittorie, come quella che vi riportiamo in basso.
Cecchinato-Djokovic e la semifinale al Roland Garros
E il 5 giugno 2018 arriva la grande impresa di Marco Cecchinato. Dopo un percorso fantastico al Roland Garros, il tennista palermitano è arrivato in semifinale sconfiggendo l’ex numero 1 al mondo, Novak Djokovic. Cecchinato-Djokovic finisce al quarto set, con la vittoria dell’italiano per 6-3, 7-6 (7-4), 1-6, 7-6 (13-11). Un’impresa davvero storica, destinata a restare nella storia dello sport italiano.