Elisabetta Trenta, critiche al ministro della Difesa: “Reclutava mercenari”

Elisabetta Trenta

Governo sotto accusa. Dopo le forti dichiarazioni del ministro della famiglia Lorenzo Fontana, ecco che la critica sposta il mirino su Elisabetta Trenta, ministro della Difesa.

Il nuovo Governo è già stato subissato da critiche di ogni genere. Dal neo ministro Lorenzo Fontana, attaccato da Geppi Cucciari e Tiziano Ferro, soltanto per parlare di vip, date le sue dichiarazioni sulle famiglie omosessuali, al ministro Trenta. Se nel primo caso Matteo Salvini è già intervenuto, ribadendo come certi temi non facciano parte del contratto di governo siglato, nel secondo Di Maio non ha ancora proferito parola.

Elisabetta Trenta ricopre il ruolo di ministro della Difesa e, se a Conte è stata criticata la poca militanza nel settore, per lei vale il discorso opposto. Ha 51 anni e milita nel Movimento 5 Stelle dal 2013. Per quanto riguarda il settore di cui andrà a occuparsi per l’Italia, la sua esperienza è ben più radicata. Il suo nome era già presente nella lista di Di Mario premier, ma vediamo nel dettaglio chi è.

Chi è Elisabetta Trenta, ministro della Difesa

Elisabetta Trenta

È nata nel 1967 a Velletri e vive a Roma. Ha una laurea in Scienze politiche  due master, rispettivamente in Cooperazione internazionale e in Intelligence e sicurezza. È una docente universitaria presso l’Università Link Campus, dove coordina il master in Intelligence e sicurezza.

Trattasi di un’esperta in materia di sicurezza e intelligence, in passato ricercatrice sul tema difesa presso il Centro militare di studi strategici. Ha inoltre presieduto il consorzio Criss, creato da Gianpiero Spinelli, in precedenza paracadutista della Folgore e oggi contractor e combattente in zone di guerra al solo di società private. Tale consorzio arruolò i quattro italiani rapiti in Iraq nel 2004. Di quel gruppo faceva parte Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza privata.

Accuse contro il ministro della Difesa

Tali agganci, con quelli che è facile definire mercenari, hanno scatenato forti critiche. La Trenta si occupa ormai da tempi di interventi in Paesi usciti da conflitti come l’Iraq, avvalendosi dell’organizzazione non profit Sudgest Aid, legata a Link Campus University. Ha inoltre preso parte a operazioni militari e civili per il ministero della Difesa. Su Linkedin si legge la descrizione della società come no profit, ma alcune operazioni collegate al lavoro sul territorio erano atte al reclutamento di miliziani nel Nord Africa e nel Vicino Oriente, come riportato dal settimanale Le Point. Il presidente del PD Orfini ha inoltre dichiarato: “Governo del cambiamento significa mettere al ministero della Difesa la presidente di una struttura che reclutava mercenari. Ovviamente scordandosi di dirlo”.

In campagna elettorale il ministro aveva chiarito di voler: “investire nel personale e nella tecnologia per assicurare al Paese forze armate più moderne e più capaci di fronteggiare le nuove minacce”. Parole che oggi fanno pensare a un conflitto d’interesse, dal momento che il marito, Claudio Passarelli, è un ufficiale dell’Esercito ai vertici di Segredifesa, che si occupa dei contratti delle forze armate.

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