Dieta Mayr: dimagrire nei week end con pane e latte

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Come perdere fino a 4 kg al mese mangiando pane e latte nei week end.

Quanto si parla di dieta, i metodi per perdere peso rapidamente e senza troppa fatica o senza sentire il senso di fame sembrano non essere mai abbastanza. Così, ogni estate, ovvero in prossimità della tanto temuta prova costume, diete nuove si mescolano a quelle più vecchie, formando un valzer di possibilità pronte a sfilare davanti gli sguardi di chi ha come unico obiettivo quello di perdere più peso nel minor tempo possibile.
Ora, posto che per la prova costume si dovrebbe lavorare tutto l’anno con un’alimentazione sana, bilanciata e non priva di qualche sfizio da togliersi ogni tanto, è indubbio che chi è arrivato solo oggi a prendere la decisione di perdere peso, non desidera scoprire di dover attendere un anno intero per avere i primi risultati.
Esclusi i così detti rimedi miracolosi che promettono di far perdere tantissimi chili che, in quanto formati per lo più dai liquidi in eccesso, rischiano di tornare addosso in pochissimo tempo, oggi proveremo ad analizzare una dieta che si tramanda da tantissimo tempo e che, a differenza di tante altre, va seguita soltanto nei week end.
La sua promessa è quella di riuscire a perdere fino a 4 kg in un mese e tutto senza troppi sforzi, in modo economico e, appunto, con soli due giorni di dieta a settimana. Si tratta del metodo Mayr che si basa su un piano alimentare molto restrittivo e a base di soli pane e latte.

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Dieta Mayr, cosa mangiare per perdere 4 kg in un mese

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Questa dieta prevedere un’alimentazione molto scarsa da effettuare al week end, quando non si è al lavoro e ci si può permettere di stare a casa in tranquillità e di non aver necessità di tutte le energie, indispensabili, per una giornata lavorativa o di studio.
La sua nascita risale alla fine del 1800 quando il medico Franz Xavier Mayr mise a punto un metodo per purificare l’intestino facendo perdere anche qualche chilo di troppo.
A suo avviso, infatti, mangiare pane e latte due volte a settimana e in un contesto di digiuno attenuato, con unici alimenti consentiti il pane raffermo e il latte, avrebbe giovato sia all’intestino (sgonfiandolo e depurandolo) che alla linea.
Una dieta che potrebbe risultare persino piacevole a chi ama sia il pane che il latte e che prevede due soli pasti al giorno con assunzione di soli liquidi a cena.

Menu del week end e regole da seguire

Proviamo quindi a capire cosa e come consumare pane e latte. In entrambi i giorni che devono essere quelli del week end o due nei quali non si lavora (purché siano consecutivi) vanno mangiati latte e pane sia al mattino che a pranzo.
L’idea originale prevedere un panino bianco raffermo ed un bicchiere di latte parzialmente scremato sia a colazione che a pranzo mentre a cena andrebbe bevuta una tisana con aggiunta di poco miele.
Ma andiamo alle regole da seguire perché la dieta funzioni:

  • Pane e latte non hanno quantità
  • Il pranzo deve essere consumato solo quando si inizia ad avvertire lo stimolo della fame. Mai prima
  • Ogni boccone di pane deve essere molto piccolo e accompagnato da un sorso di latte. Andrà masticato minimo 10 volte e mandato giù quando sarà praticamene diventato quasi liquido
  • I pasti, quindi sia la colazione che il pranzo, non devono durare meno di 30 minuti, indispensabili perché il metabolismo si attivi
  • La sera è concessa una tisana rilassane con un cucchiaino di miele
  • Durante il giorno bisogna bere molta acqua
  • È consigliabile massaggiare la pancia per facilitare la motilità intestinale

Ovviamente, perché la dieta funzioni tutto il mese, il resto della settimana per quanto libera, dovrà seguire uno stile alimentare sano e moderato. Le porzioni dovranno essere più piccole, bisognerà consumare molta frutta e verdura e bere tanta acqua. L’uso di tisane è consigliato per aiutare l’intestino.

Possibili variazioni: Essendo una dieta molto “antica” che si tramanda da anni e anni, in rete ce ne sono diverse versioni. Secondo alcune di esse la cena dei due giorni a base di pane e latte si può consumare qualcosa di leggero come un brodo vegetale (senza dado). Per colazione e pranzo, invece, c’è chi da delle dosi come un bicchiere di latte e 80 gr di pane o 8 fette biscottate.
Secondo alcuni, inoltre, il latte può essere sostituito da una bevanda vegetale come quella a base di riso o di soia. L’importante è che le bevande non contengano zuccheri aggiunti.
Un’altra possibilità è quella di sostituire il latte con dello yogurt bianco che abbia più o meno le stesse indicazioni nutrizionali per 100 grammi e che non contenga zuccheri aggiunti.

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Pro e contro della dieta

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Per quanto semplice da seguire e della durata complessiva di soli 8 giorni, distribuiti nell’arco del mese, questa dieta “costringe” a due giorni a settimana senza i nutrienti necessari all’organismo.
Oltre a verdure e frutta mancano infatti le fibre, indispensabili per il corretto funzionamento dell’intestino. Un problema che secondo Mayr è risolvibile con qualche massaggio e con l’integrazione dei giusti alimenti nell’arco dei cinque giorni extra alla dieta. Ciò nonostante, queste mancanze, rendono necessario sentire il proprio medico curante prima di iniziare.
Inutile dire che persone con patologie particolari dovrebbero astenersi dal mangiare così anche solo per due giorni a settimane, rivolgendosi invece ad il medico che le ha in cura e chiedendo una dieta personalizzata o il contatto con un nutrizionista che dovrà essere a conoscenza dei loro problemi.

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