Carlo Cottarelli curriculum: biografia tra vita privata e spending review

Carlo Cottarelli
International Monetary Fund’s Director of Fiscal Affairs Department Carlo Cottarelli answers questions during the Fiscal Monitor Press Conference April 16, 2013 at the IMF Headquarters in Washington, DC. IMF Photograph/Stephen Jaffe

“Sono molto onorato come italiano di questo incarico e naturalmente ce la metterò tutta. Il presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni. Un programma che in caso di fiducia includa l’approvazione della legge di bilancio e poi preveda lo scioglimento del Parlamento e elezioni nel 2019. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo compito è quello dell’ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto. Il governo manterrebbe una neutralità completa rispetto al dibattito elettorale. Mi impegno a non candidarmi e chiederò lo stesso impegno a tutti i membri del futuro governo. Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari, lo spread è aumentato, tuttavia l’economia italiana è in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo. Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei nostri conti pubblici. Il dialogo con la Ue in difesa dei nostri interessi è essenziale, deve essere un dialogo costruttivo, nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale dell’Italia”

Così ha parlato questo 28 maggio Carlo Cottarelli, l’uomo chiamato dal Presidente della Repubblica Mattarella a formare il nuovo governo, un esecutivo che, nella migliore delle ipoesi, rimarrà in vita per meno di un anno.

Ma chi è l’uomo a cui il Presidente ha, per così dire, affidato la patata bollente? Proviamo a conoscerlo meglio.

Carlo Cottarelli curriculum

Foto da Facebook @osservatorioCPI

Prima di salire oggi al Colle convocato dal Presidente Mattarella, Carlo Cottarelli vantava già una lunga esperienza che, dal mondo dell’economia lo aveva più volte portato a fare i conti con la politica.

Dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie a Siena e il master master presso la London School of Economics, Carlo Cottarelli inizia la sua carriera nel 1981, presso il Servizio Studi della Banca d’Italia. Il momento svotla della sua carrierarisale però al 1988, quando, dopo un anno passato all’Eni, diventa il direttore degli Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale.

Per 25 anni Cottarelli lavorerà così in quel di Washington, ricoprendo numerosi incarichi di livello come capo della delegazione del Fondo Monetario Internazionale in paesi come Ungheria, Turchia, Regno Unito e anche Italia.

Il 2013 è l’anno del definitivo ritorno nel Bel Paese dove viene richiamato dall’allora governo presieduto da Enrico Letta per ricoprire un incarico alquanto delicato: Commissario straordinario della Revisione della Spesa Pubblica.

Carlo Cottarelli si guadagna così il soprannome di Mister Forbici in quanto fautore della tristemente celebre spending review.

Nel 2014 il subentrante premier Matteo Renzi lo designa come Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.

Dal 30 ottobre 2017 è il Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, e nel secondo semestre dell’anno accademico 2017-18 è Visiting Professor presso l’Università Bocconi di Milano.

Durante l’ultima campagna elettorale è statoimplacabile fustigatore delle promesse fatte dai vari partiti, tutte giudicate poco realistiche senond annose dal punto di vista economico. Nonostante ciò sarebbe stato cercato da più di un partito per sondare la sua disponibilità a far parte di un eventuale esecutivo e a tali sirene avrebbe così risposto:

“Ringrazio i partiti e i movimenti che mi hanno contattato in proposito, tuttavia la partecipazione ad un’attività di governo richiede la condivisione dei programmi concreti sulle cose da fare. Tale condivisione non può avvenire che dopo le elezioni. Vorrei quindi chiarire di non aver dato la mia disponibilità a nessun schieramento a partecipare in qualunque forma a un futuro governo.”

Adesso che però a chiamarlo in causa è nientemeno che il Presidente della Repubblica, Carlo Cottarelli non si può certo tirare indietro.

Carlo Cottarelli mogli, figli e famiglia

Carlo Cottarelli
Foto da Facebook @umanista sfiduciato

Nato a Cremona nel 1954, Carlo Cottarelli è sposato daanni con Miria Pigato, un’economista di livello internazionale che lavora per la Banca Mondiale come ‘practice manager’ e responsabile del Climate Action Group. E’ stata in passato capo economista per l’area Africa, coordinatrice del programma nazionale per il Pakistan, responsabile del settore per le aree del Nord Africa e del Medio Oriente, dell’Asia del Sud e dell’Africa e responsabile per Europa, Russia, Asia centrale e Caraibi.

Con un Master in Economia alla London School of Economics (come il marito Carlo Cottarelli) e un dottorato di ricerca in Economics allo University College di Londra, si è sposata in giovane età. La coppia ha avuto due figli, Nicolò ed Elisa. Il primo, laureato all’Università di Princeton, lavora a New York mentre la seconda studia in California, alla Ucla.

Pare che la scelta della coppia di vivere per molto tempo all’esterò è dipesa in buona parte proprio dalla volontà di Miria, decisamente poco incline ad amare la vita romana. Adesso però sembra che dovrà rivedere i suoi gusti.

Carlo Cottarelli spending review

Immagine da Facebook

Per circa una nno fu, per volere del governo Letta, il commissario della spending review. A lui fu affidato il compito di capire come e quanto si sarebbe potuto tagliare tra le spese del Paese.

L’incarico si concluse con un corposo dossier di risparmi possibili, per un ammontare totale di circa 32 miliardi, e qualche frecciatina volta a sottolineare più volte gli ostacoli incontrati sulla strada della revisione della spesa.

Fu in questa occasione che si guadagnò il soprannome di Mr. Forbici, segnalando tra le varie opportunità di esercitare tagli, la chiusura delle partecipate pubbliche inutili e una maggiore centralizzazione e monitoraggio degli acquisti nella Pa specie locale.

Carlo Cottarelli libri

carlo cottarelli
Foto da Facebook @Radio Onda Italiana

Le teorie economiche e le analisi del panorama finanziario del Bel Paese elaborate da Carlo Cottarelli sono state, tra le altre cose, raccolte in tre volumi editi da Feltrinelli.

La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare (2015), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016) e I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018).

Nell’ultimo evidenzia gli errori che il sistema dell’economia italiana continua a commettere e che ne impediscono al ripartenza: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, l’incapacità di stare nell’euro, il divario tra Nord e Sud.

In Il macigno cercava invece di spiegare in termini chiari e trasparenti il gravoso problema del debito pubblico mentre nel primo libro pubblicato tira le somme della sua esperienza nel mondo della politica cercando di spiegare agli italiani l’enorme calderone che è la spesa pubblica.

Carlo Cottarelli Bocconi

Carlo Cottarelli
Foto daFacebook @globalpolicynews

Nel secondo semestre dell’anno accademico 2017-18, Carlo Cottarelli è stato nominato Visiting Professor presso l’Università Bocconi di Milano, un incarico di insegnamento a termine che solitamente caratterizza docenti provenienti da un Paese straniero.

Si dice che la chiamata del Presidente Mattarella sia giunta proprio mentre correggevai compiti dei suoi studenti.

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