Chi è il calciatore Federico Zini, autore dell’omicidio-suicidio di Prato

Federico Zini (Facebook)

Chi è il calciatore Federico Zini, autore dell’omicidio-suicidio di Prato: dove ha giocato e qual era il suo rapporto con Elisa Amato.

L’opinione pubblica italiana è stata sconvolta questa mattina da un nuovo caso di cronaca nera, protagonisti due giovani: il calciatore Federico Zini e la sua ex fidanzata, Elisa Amato. Il 25enne nel cuore della notte si sarebbe presentato fuori da casa della giovane, a Prato, e ne sarebbe nata una lite. Probabilmente l’ha uccisa all’interno dell’auto di lei, poi è scappato tornando a San Miniato, dove viveva. Qui si è tolto la vita: l’auto con i corpi senza vita dei due giovani è stata ritrovata stamattina.

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La carriera del calciatore Federico Zini

(Facebook)

Federico Zini, nato il 27-05-1993, era un attaccante che ha militato in molte squadre estere, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘giramondo’. Nella stagione appena trascorsa, era tornato in Italia, militando in serie D con la formazione del Tuttocuoio. La sua esperienza all’estero era iniziata nel 2014, con la firma per lo Msida, squadra maltese di serie B, dopo l’annata al Riccione, in serie D, non propriamente esaltante. Dall’isola di Malta si sposta al Botev Vratsa, in Bulgaria, anche in questo caso nella serie B del Paese dell’Est Europa.

Quindi parte per le Filippine, dove firma un contratto per il Ceres Negros. Un’annata sfortunata quella nel Paese asiatico: Federico Zini si rompe rotula e tendine rotuleo. Non fa in tempo a riprendersi dall’infortunio che ha una ricaduta e quindi la sua esperienza nelle Filippine diventa un vero calvario. Terminata la stagione, parte per la Mongolia e inizia a giocare con la maglia dell’Ulaanbaatar City. Probabilmente la nostalgia di casa lo spinge a tornare.

Federico Zini e il rapporto con Elisa Amato

Federico Zini ed Elisa Amato (Instagram)

Federico Zini, insieme al fratello e alla fidanzata Elisa, ha fondato “Un Pallone Per Un Sorriso”. L’idea è quella di farsi regalare dai calciatori delle maglie autografate, metterle in vendita e con il ricavato fare beneficenza. In un’intervista aveva spiegato: “Un’idea nata mentre mi trovavo in ospedale, e avevo di fronte a me persone in condizioni di salute ben più gravi della mia. Allora, avendo la fortuna di conoscere molto bene calciatori come, su tutti, Pucciarelli dell’Empoli, Bocalon dell’Alessandria e Faragò del Cagliari, abbiamo lanciato quest’iniziativa”.

Il suo rapporto con la fidanzata va avanti anche a distanza, nonostante le difficoltà. Per Federico Zini, anche nel corso della permanenza in Mongolia, Elisa Amato è l’unico pensiero “che, a volte, mi capita di poter chiamare solo alle 4 di notte locali, quando esce dal lavoro, perché abbiamo orari inconciliabili”.

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