10 cibi fermentati che fanno dimagrire

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I cibi fermentati aiutano a dimagrire. Eccone 10 da non farsi scappare.

Stai cercando di dimagrire ma nonostante la dieta continui a non vedere dei risultati? Forse non lo sai ma il problema potrebbe essere nel tuo intestino. Da recenti studi è infatti emerso che per assorbire nel modo corretto i nutrienti e trarre la giusta energia dal cibo è indispensabile avere un buon microbioma, ovvero una flora batterica equilibrata e funzionante, in grado cioè di svolgere tutti i compiti che le competono. In sua assenza, o in caso di flora batterica squilibrata, l’intestino viene a trovarsi in uno stato infiammatorio che gli impedisce di metabolizzare nel modo corretto i vari nutrienti, portando quindi a diversi problemi tra cui stitichezza, emicranie e difficoltà nel perdere peso. La soluzione? Ripristinare la flora batterica attraverso l’uso di alimenti prebiotici o probiotici è la strada più valida, alla quale si può affiancare la sana abitudine di inserire determinati cibi fermentati all’interno della propria alimentazione. Questi cibi, infatti, aiutano a stimolare il microbioma intestinale con batteri sempre nuovi e funzionali, solitamente presenti ed attivi nelle persone magre.
Per questo motivo, oggi ci occuperemo di trovare almeno 10 alimenti fermentati da consumare abitualmente in modo da assicurarci una flora batterica in grado di sostenerci e aiutarci non solo durante una dieta ma nell’importante strada verso il benessere.

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Scopri i 10 alimenti fermentati che ti aiuteranno a dimagrire

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Ultimamente non si fa che parlare di cibi fermentati e del loro contributo sia per un corpo in buona salute che per chi sta cercando di dimagrire. Il loro contributo è tale che gli studi in merito sono in costante aumento, al fine di scoprire quanto più possibile circa il ruolo che l’intestino (che è anche il nostro secondo cervello) ha sia sul metabolismo che sul nostro stato salute generale.
Come già scritto in un altro articolo che tratta di latti fermentati, affinché la flora batterica sia sana è necessario inserire nell’alimentazione alimenti prebiotici e probiotici. I primi, contenuti in frutta secca, semi di lino e verdura, servono a creare un terreno ottimale per i secondi, assumibili attraverso latti fermentati che si trovano al banco dei supermercati ed in grado di aiutare la flora batterica a svilupparsi e potenziarsi. Ma quali sono esattamente gli alimenti da mangiare per far si che la flora batterica si mantenga sana nel tempo? In generale, ogni alimento fermentato è utile per arricchire la flora già esistente. Oggi, però, ne prenderemo in considerazione 10 tra i più facili da reperire e che sono abbastanza compatibili con i sapori cui siamo abituate.

Dieci alimenti fermentati tutti da scoprire

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Yogurt: iniziamo dal più noto tra tutti, ovvero lo yogurt. Sebbene una volta ingerito i fermenti lattici che riescono ad arrivare sani e salvi e all’intestino non sono gli stessi di quelli presenti in un probiotico, lo yogurt resta sempre una valida alternativa. Ovviamente andrà consumato a crudo perché all’interno di un dolce cotto in forno perderebbe la sua efficacia legata ai fermenti lattici.
Kefir: Ultimamente se ne sente parlare molto, tanto che la sua diffusione è sempre più capillare. Si tratta di un latte fermentato dal sapore gradevole, ricco in proteine e di fermenti di kefir, ovvero un mix di batteri, polisaccaridi e lieviti che fanno bene al tratto intestinale.
Altri latti fermentati: Qualunque latte fermentato con batteri è un ottimo alimento per l’intestino. In commercio ci sono diversi tipi che vanno dai fiocchi di latte ad altre preparazioni simili allo yogurt ma che non ne portano il nome perché per la legge italiana si può parlare di yogurt solo in presenza dei Lactobacillus Bulgaricus e dello Streptococcus thermophilus.
Yogurt alla soia: Si tratta di yogurt a base di soia, solitamente in commercio con gli stessi fermenti presenti nello yogurt. Resta comunque valida un eventuale bevanda a base di soia fermentata con altri batteri.
Tempeh: Le vegetariane conosceranno già questo alimento che altri non è che un panetto realizzato a partire da semi di soia gialla fermentata grazie alle sporte di un grande fungo.

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Crauti: Difficile non conoscerli e non amarli. Si tratta di una preparazione a base di cavolo cappuccio che viene sottoposto ad una fermentazione naturale per un periodo di circa due mesi. Ciò li porta a sviluppare dei batteri probiotici, molto utili alla salute del nostro intestino. Questa preparazione raggiunge il maggior livello di fermentazione nella sua versione coreana detta anche Kimchi.
Aceto: L’aceto, utilizzato da tutti per insaporire le insalate o altre preparazioni, è dato dalla fermentazione di vino, riso o sidro, in base al tipo di aceto scelto. In ogni caso è un alimento benefico per la nostra flora batterica che andrebbe però assunto in versione biologica visto che lavorazioni intensive potrebbero distruggerne parte degli effetti probiotici.
Miso: Molte conosceranno la famosa zuppa di miso, che si consuma spesso prima di una cena giapponese. Il miso, proprio come il tempeh, è un preparato a base di soia fermentata e mixata ad altri ingredienti che oltre ad essere ottimo per la salute ha anche un buon sapore.
Umeboshi: Restando in tema di cibi giapponesi, anche le umeboshi sono un valido aiuto. Si tratta di prugne essiccate e fermentate sotto sale. Il loro sapore è molto particolare e si sposa bene con preparazioni a base di riso. In Giappone si trovano spesso nei classici bento box (i loro pranzi da asporto a base di riso, pesce, frittata di uova, etc…) o come accompagnamento a piatti tradizionali della cucina giapponese.
Tè Kombucha: È una bevanda orientale a base di tè nero fermentato che grazie all’attività probiotica data dalla fermentazione con un fungo rende più facile la digestione, portando sollievo all’intestino e facendo bene a diversi organi come la milza ed il fegato.

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Il Natto: Un undicesimo alimento è il natto. Si tratta sempre di soia fermentata ed è uno dei cibi più adatti a ripristinare la flora batterica. La scelta di tenerlo al di fuori dell’elenco è data dal suo sapore solitamente poco gradito agli occidentali. Chi si sente ispirato dalla cultura nipponica, però, potrà trovarlo nei supermercati asiatici. Il sapore è davvero pessimo ed il sapore può risultare gradevole o terribile in base ai gusti. In Giappone si consuma solitamente a colazione sul del riso bianco. È un alimento che in genere si ama o si odia ma che di certo sarà difficile dimenticare. Provare per credere.

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Ora che conosciamo almeno 10 alimenti facili da reperire e dal sapore sicuramente gradevole ed in linea con le nostre abitudini, è utile ricordare che questi alimenti sono utili non solo se si vuole dimagrire ma anche per avere uno stato di salute psico-fisico ottimale. Da recenti studi è infatti emerso che oltre a far bene all’intestino i probiotici fanno bene anche al cervello. Un microbioma corretto, infatti, influenza anche la psiche portando a desiderare meno zuccheri e ad essere più spesso di buon umore.

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