Rage Room, la stanza della rabbia apre in provincia di Milano

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Quindici minuti per spaccare tutto: è la stanza della rabbia, la grande novità che ha aperto a Milano.

Un progetto nato un anno e mezzo fa e realizzato poi da un gruppo di amici guidati da un’intuizione edall’ispirazione d’oltre Oceano. In America infatti si era capito da tempo che il XXI secolo portava con sé la necessità di allentare la pressione spesso e volentiri: occorreva allora un luogo apposito, una stanza della rabbia. Essenzialemnte si tratta semplicemente di una camera in cui chiudersi per alcuni minuti e… spaccare tutto!

Chi del resto non ha mai sognato di farlo? Lanciare piatti, bicchieri, ammarsi di una mazza e distruggere mobili e accessori: una vera liberazione! Nelle proprie case risulterebbe però poco conveniente dar sfogo a questo istinto: ecco allora che un gruppo di ragazzi della provincia di Milano ha deciso di dar vita a un apposito luogo dove un smile sfogo sarebbe divenuto lecito e possibile.

E’ nata così a Legnano, circa venti chilometri dal capoluogo lombardo, la prima stanza della rabbia del nord Italia.

Arriva la stanza della rabbia

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A Forlì era infatti già stato creato tempo fa qualche cosa di assai simile e ora il progetto viene replicato con gran clamore nel nord del Paese.

L’Anger Games, così si chiama il locale in questione, offre ai suoi avventori martelli, piedi di porco o mazze da baseball per distruggere pressoché ogni oggetto possibile.  C’è chi preferisce fracassare computer e stampanti (forse i più lavorativamente frustrati), chi invece ama l’idea di rompere piatti e bicchieri (problemi domestici?) e chi invece punta sul vero e proprio mobilio, fracassando sedie e tavolini.

I pacchetti disponibili tra cui scegliere sono variegati e, una volta scelto il più congeniale alle proprie esigenze, si indossano le adeguate protezioni e si entra nella stanza della rabbia. Da qui si hanno 15 minuti per fare una vera e propria strage: i clienti, una volta usciti, giurano che non ci sia miglior sfogo alle frustrazioni della vita quotidiana.

Ma chi approfitta di tale servizio? Stefano, l’ideatore della Rage Room italiana, sostiene che il cliente tipo ha tra i 30 e i 45 anni ma in realtà chi non avrebbe bisogno di 15 minuti di follia distruttiva?

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