Grande Fratello, Luigi Favoloso ha un tatuaggio nazista
Luigi Favoloso è ancora una volta al centro delle polemiche all’interno della casa del Grande Fratello. Dal rapporto con Patrizia all’addio di Nina Moric. Il pubblico è in forte contrasto con lui, e sembra improbabile possa raggiungere la fase finale del reality. Di certo però si è dato da fare per ritrovarsi in mezzo a moltissime storie, che potrebbero mantenerlo in gioco ancora un po’.
Luigi Favoloso e il tatuaggio nazista
La comunità ebraica si è scagliata contro Luigi Favoloso, in seguito alle immagini rese pubbliche di quello che oggi è un suo vecchio tatuaggio. Una scritta in tedesco, in linea con il pensiero di Casapound, di cui Luigi è esponente, che il ragazzo ha preferito coprire, così da evitare polemiche all’interno della casa del Grande Fratello.
La scritta in questione era “Gott Mit Uns”, che letteralmente vuol dire Dio è con noi, ed era incisa sulle fibbie dei cinturoni dell’esercito tedesco nazista. La scelta del nuovo tatuaggio è infine ricaduta sulla bandiera della Siria, che non ha fatto che peggiorare la situazione.
Comunità ebraica contro Luigi
Ester Moscati, vicedirettrice dei media della comunità ebraica di Milano si è così espressa in merito alla triste vicenda di Luigi Favoloso: “Profondo sconcerto per la presenza di alcuni concorrenti nel cast di una trasmissione così popolare come il Grande Fratello. Personaggi portatori di un’ideologia antisemita, liberticida e violenta. Il fatto che il concorrente abbia poi cancellato la frase nazista, coprendola con la bandiera di un Paese tristemente noto per il suo regime sanguinario, non fa che aggravare la situazione”.
Una questione delicata, che il Grande Fratello ha per ora scelto di non affrontare. Lo stesso si può dire per Striscia La Notizia, che si è invece concentrata sui possibili condizionamenti della produzione nei confronti dei concorrenti. La vicenda però non può di certo essere fatta passare così. Il reality show targato Mediaset ha un enorme pubblico ed è tempo che i giusti messaggi vengano fatti passare, senza lasciare spazio a ideologie così pericolose.