Tesi di laurea copiata, caos all’università: arrivano i carabinieri

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(CC-BY-SA-4.0)

Tesi di laurea copiata, caos all’università Unical stamattina: genitori della studentessa protestano, arrivano i carabinieri per placare gli animi.

Un fatto davvero inedito e nel contempo increscioso, quello accaduto stamattina al dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Unical. Infatti, è stato rilevato un sospetto caso di plagio della tesi nel corso di laurea di Giurisprudenza. Quello che è accaduto è davvero sorprendente: è stata sospesa la seduta di laurea. La candidata avrebbe copiato l’elaborato finale da un sito online e ora la sua posizione è in bilico. In sostanza, almeno per oggi la giovane non si potrà laureare e ovviamente si è scatenato un autentico putiferio.

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L’intervento dei carabinieri all’università

La situazione infatti è degenerata e i parenti della studentessa sono andati su tutte le furie appena hanno appreso quello che avevano deciso i docenti in commissione. In sostanza, è partito l’accertamento, da parte di altri docenti, prima che la giovane possa conseguire il titolo di studio. Lo stop è stato deciso dal presidente della seduta Enrico Caterini, ordinario di diritto privato nel corso di laurea in Giurisprudenza. Si parla di interi capitoli della tesi che sarebbero stati “rubati” da altri elaborati.

Per placare gli animi dei parenti della giovane, sul posto sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Rende, allertati dai docenti in commissione di laurea. Infatti, quando i familiari della laureanda sono stati allontanati perché si potesse procedere con gli accertamenti, questi hanno iniziato a battere pugni e calci contro la porta d’ingresso all’aula “Sorrentino” nel cubo 3b. Dopo l’intervento dei militari i lavori sono poi ripresi intorno alle 11.00 con la discussione delle altre tesi di laurea.

Tesi di laurea copiata: deciderà una commissione

La posizione della laureanda che avrebbe copiato la tesi sarà ora al vaglio della commissione che nelle prossime ore dovrebbe essere nominata dal rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci. Questa, probabilmente già nelle prossime ore, sarà chiamata a valutare l’elaborato di tesi sospetto di plagio. Quel che è certo è che né la studentessa, né in generale l’intero Ateneo calabrese ne escono edificati da questa vicenda. A pesare è soprattutto l’intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri per provare a porre fine al caos che si era scatenato. Proprio in virtù delle sedute di laurea, erano decine e decine le persone presenti al blitz dei carabinieri.

A cura di Gabriele Mastroleo

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