Lettera di un preside ai genitori: “di a tuo figlio: è solo un esame”

lettera preside
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Il preside di una scuola di Singapore scrive ai genitori dei suoi alunni per invitarli a dare il giusto supporto ai ragazzi durante i prossimi esmi: “ditegli che è solo un esame”.

Una lettera affissa fuori dalla scuola, indirizzata non agli alunni ma ai loro genitori. A scriverla è stato un preside di Singapore, una persona capace in una manciata di righe di fornire un grande insegnamento e non a coloro che si accingono a sostenere i temuti esami bensì alle loro famiglie.

Molto più dello stress per lo studio e della pressione dell’essere esaminati, sono spesso le aspettative di mamma e papà ad angosciare gli studenti che si accingono alla maturità o alla discussione di una tesi di laurea o ad altre tappe importanti del loro percorso di studi.

Questo preside ha saputo mettere a fuoco tutto ciò e consigliare ai genitori il modo migliroe per supportare i propri figli in simili particolari momenti: capendo per primi e facendo comprendere ai propri figli a loro volta che, in fin dei conti, è solo un esame.

Ci saranno altre opportunità di successo nella vita e anche il loro momento arriverà: questo insegna il preside di Singapore e questo ha reso la lettera tanto popolare da fare il giro del mondo, da arrivare anche a La prova del cuoco dove Antonella Clerici l’ha letta per ricordare Giada De Filippo, studentessa suicida per aver mentito sugli esami sostenuti.

Lettera del preside

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“Gli esami dei vostri figli stanno per iniziare, so che sperate che i vostri figli vadano bene.

Ma per favore ricordatevi che tra gli studenti che siederanno per fare gli esami c’è un artista che non capisce la matematica, c’è un imprenditore a cui non interessa la storia, c’è un musicista i cui voti in chimica non saranno importanti, c’è una persona sportiva il cui allenamento è più importante della fisica.

Se tuo figlio andrà bene sarà un’ottima cosa, ma se lui o lei non lo faranno, per favore non privarli della loro fiducia e della loro dignità. Digli che non fa niente, che è solo un esame – la lettera del preside prosegue e Antonella Clerici la legge fino in fondo – Potranno fare cose molto più grandi nella loro vita. Digli che non importa quali saranno i loro voti, li amerai lo stesso senza giudicarli. Comportatevi così per favore. E quando lo farete, ammirerete i vostri figli conquistare il mondo. Un esame od un brutto voto non gli porteranno via i loro sogni ed il loro talento.

Per favore, non pensate che dottori ed ingegneri siano le uniche persone felici al mondo.

Cordiali saluti, il preside”

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