Il killer di Flero Cosimo Balsamo è morto suicida: due le sue vittime

Fuga finita per il killer di Flero Cosimo Balsamo, che è morto suicida: due le sue vittime, un imprenditore e un suo ex complice.

Cosimo Balsamo
Cosimo Balsamo

Finita la fuga di Cosimo Balsamo, il killer di Flero, nel bresciano: stamattina, intorno alle undici, l’uomo è entrato in azione in un’azienda del comune in provincia di Brescia. Ha ucciso Elio Pellizzari, 78enne titolare della Pg metalli, azienda che si trova a pochi metri dal capannone il killer ha aperto il fuoco. Ferito e ricoverato in codice giallo invece il 75enne Giampietro Alberti. Si tratterebbe del titolare della SGA, azienda che si occupa di commercio di veicoli industriali e che viene gestita dal nipote dell’uomo. Successivamente, Cosimo Balsamo ha ucciso un altro imprenditore a Carpeneda di Vobarno, mentre questi si trovava nel cortile interno alla sua abitazione. L’ultima vittima del killer è James Nolli.

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Il gesto estremo di Cosimo Balsamo, il killer del bresciano

Entrambe le azioni sarebbero legate al passato di Cosimo Balsamo: l’uomo infatti nel 2009 era stato condannato per associazione a delinquere finalizzata al furto e riciclaggio. Era accusato di aver preso parte alla cosiddetta banda dei Tir, il gruppo criminale che ai primi anni del nuovo millennio aveva derubato aziende di trasporto di metalli in tutto il Nord Italia. A confermare il collegamento, il fatto che la sua seconda vittima, James Nolli, sia stato suo coimputato nel processo. Inoltre, sembra che nel corso della prima azione Cosimo Balsamo abbia più volte urlato: “Mi avete rovinato”. Qualche mese fa, a inizio gennaio, il killer di Flero si era reso protagonista di un’azione eclatante. Infatti, era salito sulla tettoia del Tribunale di Brescia, minacciando il suicidio e chiedendo che i beni confiscatigli nel processo gli venissero restituiti. Furono le forze dell’ordine a farlo desistere da intenti suicidi. Cosimo Balsamo, originario di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, aveva chiesto la revisione del processo in anni recenti, ma la sua richiesta era stata respinta. Inoltre, nel 2011 aveva messo 3 cartucce di fucile e otto proiettili di pistola nel cestino della bicicletta di un giudice bresciano, lo stesso che aveva ordinato la confisca dei beni. Il killer di Flero, in particolare, aveva sempre ribadito come la condanna per ricettazione – da cui era scaturita la confisca dei beni – fosse ingiusta. Quella compiuta oggi, insomma, è stata la sua personale e sconcertante vendetta per il torto che riteneva di aver subito. La giornata di follia che ha gettato nel panico il bresciano si è conclusa a metà pomeriggio: infatti, Cosimo Balsamo dopo aver ucciso due persone a Flero e Vobarno si è tolto la vita nel parcheggio del Family Market di Azzano Mella. L’uomo era stato appena intercettato dai militari dell’Arma dei Carabinieri e dopo un breve conflitto a fuoco ha deciso di farla finita.

A cura di Gabriele Mastroleo

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