Grey’s Anatomy: 5 momenti in cui Shonda Rhimes ci ha fatto piangere tutte

“Maledetta Shonda Rhimes“. Se sei una vera fan di Grey’s Anatomy avrai ripetuto questa frase almeno un centinaio di volte. Quel nome, popolare non per tutto il mondo ma a dir poco significativo per le instancabili seguaci di Meredith & Co., è legato alla genesi di alcuni dei momenti più dolorosi delle nostre vite: morti, catastrofi, addii, in poche parole tutto ciò che rende Grey’s AnatomyGrey’s Anatomy!

Qualora le lacrime per voi non siano ancora state sufficineti, CheDonna.it prova oggi a dar man forte alla cara Shonda aiutandovi a ripercorrere i 5 momenti più dolorosi della famosa serie tv, quelli che veramente ci hanno fatto piangere come fontane. Ve li eravate forse dimenticati?

1 – La morte di Derek Shepherd

E’ il momento in cui la paura che hai portato con te per anni diventa un terribile realtà. Quest’uomo è scampato a una sparatoria, a un diasastro aereo e, essenzialmente, a anni di convivenza con la donna più sfortunata del Pianeta ma, evidentemente, il suo destino era segnato. E così, dopo esser sopravvissuto a un incidente stradale e aver salvato le altre persone rimaste coinvolte come un vero eroe, muore per una stupida distrazione e per esser finito poi nell’ospedale sbagliato, con il medico sbagliato. Poteva essere una fine più odiosa?

2 – La morte di Denny Duquette

Non dimenticheremo mai Izzie in lacrime con il suo vestito da ballo rosa mentre abbraccia Denny oramai privo di vita. Proprio lei, che era salita su quell’altrettanto indimenticabile ascensore sorridente, senza sapere che non avrebbe mai potuto far vedere il suo abito all’uomo che amava, si ritrova su una lettiga avvinghiata a un corpo senza vita. Forse nel nostro profondo avevamo sempre tifato per Alex, dobbiamo ammetterlo, ma vedere il meraviglioso Denny andarsene così dopo pompe ventricolari tagliate e cuori rubati, be’, fa ancora tanto male.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Grey’s Anatomy: dopo 3 anni, Shonda Rhimes fa una rivelazione su Cristina Yang

3 – La morte di George O’Malley

Qui la sofferenza è a dir poco devastante. Una vera e propria mente diabolica si deve celare dietro la terribile idea di far giungere uno sconosciuto sfigurato in ospedale e poi fargli scrivere sulla mano di Meredith quello 007 che svela come una doccia fredda la sua identità. Da lì le cose non potevano che andare sempre peggio, culminando poi in quel momento tra la vita e la morte in cui rivediamo Izzie con il famoso abito da ballo e George in divisa che la attende dietro le porte di un ascensore che non dimenticheremo mai.

4 – La morte di Lexie

Non sapremmo dire se è l’addio a un personaggio tanto amato o la dichiarazione d’amore finalmente sussurrata da Mark proprio prima della fine a farci soffrire di più. Sappiamo solo che dietro l’uscita di scena di Lexie c’è davvero tutto il dolore di questa serie: Meredith che perde la sorella prima odiata e poi amata, una storia d’amore travagliata che finalmente avrebbe potuto trionfare e, dulcis in fundo, l’uomo amato che segue la sua donna nella morte. Si poteva essere più tragici?

5 – L’addio di Cristina Yang

Questa volta, strano ma vero, non ci troviamo di fronte a un decesso ma alla semplice uscita di scena di un personaggio. Ciò dovrebbe forse rendere la cosa meno dolorosa? Solitamente sì ma quando si parla di Grey’s Anatomy nulla è mai scontato o esente dal dolore. Ecco allora che quell’ultimo ballo tra Meredith e “la sua persona” non può che farci sciogliere in lacrime, qualche singhiozzo poi si aggiunge quando Cristina ricorda alla sua amica: “Lui è il Dottor Stranamore ma non è lui il sole. Il sole sei tu”

Impostazioni privacy