Il chirurgo-zorro: lasciava le sue iniziali sul fegato che trapiantava

Sta facendo molto discutere nel Regno Unito e non solo, la storia di quello che era considerato come uno dei migliori chirurghi dell’ospedale universitario Queen Elizabeth di Birmingham, in Gran Bretagna, ma che, a quanto pare, aveva uno strano vizio: lasciava le sue iniziali, SB, sul fegato che trapiantava.

A Simon Bramhall, questo il nome del dottore, sono stati contestati in particolare due episodio, uno risalente alf ebbraio del 2013 e uno all’agosto dello stesso anno anche se, in realtà, la casistica potrebbe esser ben più numerosa.

Il caso scoppiò proprio nel 2013, quanto Simon Bramhall fu denunciato da un collega che notò le iniziali del chirurgo sul fegato di una donna che aveva necessitato di un trapianto.

Il dottor Bramhall rassegnò poi le sue dimissioni nel 2014 e respinse le accuse di aggressione e danno fisico ammettendo però di aver marchiato, proprio come Zorro, i fegati da lui trapiantati. A differenza del personaggio di tanti film, il nostro chirurgo non utilizzava ovviamente la spada: “l’arma” prescelta era il gas argon, un prodotto utilizzato di norma per cicatrizzare e fermare il sanguinamento.

Di per sè il gesto non può certo lesionare l’organo o inficiare il trapianto. la critica mossa al medico è dunque di natura etica ma, sorpresa delle sorprese, in sua difesa giunge proprio una ex paziente. Tracy Scriven, operata quando a causa di un’epatite autoimmune le restavano appena due settimane di vita, commenta:

Anche se avesse inciso le sue iniziali su un organo è così grave? A me non sarebbe importato niente. Mi ha salvato la vita, avevo 39 anni, oggi ne ho 50, mi sembra eccessivo impedirgli di lavorare, ha sempre fatto un ottimo lavoro

E voi, che cosa ne pensate? Una grave mancanza di rispetto verso i pazienti o solo un gesto vanesio?

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