Intossicazione da hashish: bambino di 20 mesi ricoverato a Milano

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Una crisi respiratoria, il ricovero d’urgenza e poi le analisi del sangue con quell’incredibile risultato: un’intossicazione da Thc, il principio attivo dell’hashish.

E’ l’assurda vicenda di un bambino di appena 20 mesi ricoverato a Milano e per i quali i medici hanno giustamente contattato la polizia che sta ora cercando di capire che cosa sia accaduto al piccolo paziente.

Per ora ciò che le autorità avrebbero accertato sarebbe che il padre del bimbo sarebbe un egiziano abituale consumatore di hashish. Lo stesso non si può però dire della madre, nel cui sangue non sono state ritrovate tracce della sostanza. Ciò escluderebbe dunque la possibilità che il latte materno abbia portato il bimbo a contatto la droga e si pensa dunque a un’involontaria ingestione, frutto magari di un momento di distrazione dei genitori.

Questi ultimi sostengono che il bimbo potrebbe aver trovato ovunque l’hashish ingerito, anche al parco giochi, ma risulta molto più logico pensare a un casuale rinvenimento all’interno delle mura domestiche.

Il bambino è ora seguito dai medici dell’ospedale de bambini Vittore Buzzi di Milano e, dopo le convulsioni e una grave crisi respiratoria, sembra stare molto meglio. Non si fermano comunque gli accertamenti della poliza.

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