20 sostanze tossiche da evitare nei cosmetici

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Ce lo ripetono in continuazione ma non per questo la cosa diventa più facile o praticabile: leggere attentamente l’etichetta è l’unico modo valido per selezionare il prodotto migliore da acquistare. Quante di noi però sono realmente in grado di attribuire un significato alle decine di buffi nomi che compaiono nell’inci di uno shampoo o di un fondotinta? La maggior parte di essi potrebbe riguardare anche una formula magica per quanto ci riguarda e così finiamo spesso per acquistare cosmetici che riteniamo innocui ma che si rivelano poi potenzialmente dannosi per la nostra salute.

Imparare il significato di tutte le possibili componenti di simili prodotti è qualcosa di arduo anche per chi è del mestiere ma una valida alternativa potrebbe esser quella di individuare le sostanze potenzialmente dannose così da poterle poi evitare. CheDonna.it vi propone oggi un dettagliato elenco da mandare subito a memoria.

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Autrice della lista delle 20 sostanze tossiche da evitare nei cosmetici è Gillian Deacon, presentatrice e scrittrice canadese, nonché autrice di There’s Lead in Your Lipstick: Toxins in Our Everyday Body Care and How to Avoid Them (C’è piombo nel tuo rossetto, le tossine nei prodotti quotidiani per la cura del corpo e come evitarle).

Vi rpoponiamo di seguito la lista così come la si può trovare sul volume della Deacon (la lista è tratta da http://www.greenstyle.it):

  • Catrame di carbon fossile, noto carcinogeno fortunatamente vietato nell’Unione Europea, impiegato nei trattamenti anti-forfora, nei prodotti contro i pidocchi e per la cura della pelle secca;

  • MEA/TEA/DEA, amine e aminoderivati. Le Monoethanolamine (MEA), le Triethanolamine (TEA) e le Diethanolamine (DEA) sono sostanze potenzialmente cancerogene impiegate come emulsionanti e schiumogeni nei docciaschiuma, nei bagnoschiuma e negli shampoo;

  • Tensioattivi etossilati e 1,4 diossano, quest’ultimo non viene elencato nelle etichette perché si tratta di un sottoprodotto ricavato dall’aggiunta dell’ossido di etilene, ingrediente cancerogeno. L’ossido di etilene, noto anche come ossirano, viene impiegato per diminuire la durezza di altre sostanze chimiche. L’1,4 diossano è molto usato nei prodotti per l’igiene dei neonati. Occorre evitare qualsiasi cosmetico che riporti sull’etichetta un ingrediente contenente la formula ETH;

  • Formaldeide, sostanza fortemente irritante e potenzialmente cancerogena vietata nell’Unione Europea. Si trova nelle tinte per capelli, negli smalti e negli altri prodotti per le unghie, nelle ciglia finte e negli shampoo;

  • Profumo. Spesso dietro la dicitura profumo si nascondono gli ftalati, sostanze irritanti che possono causare vertigini, mal di testa, asma e allergie.

  • Idrochinone, noto anche come chinolo, un ingrediente tossico e cancerogeno utilizzato per schiarire la pelle. In Gran Bretagna il chinolo è stato messo al bando per motivi di sicurezza;

  • Piombo, nota sostanza cancerogena contenuta nei rossetti e nelle tinture per capelli. Non viene elencata sulle etichette perché si tratta di un contaminante non di un ingrediente;

  • Mercurio, noto allergene che può compromettere lo sviluppo cerebrale. Si trova nei mascara e in alcuni colliri.

  • Olio minerale, un sottoprodotto del petrolio che spesso viene impiegato nella produzione di gel, creme idratanti e lozioni per bambini. L’olio minerale appesantisce la pelle, creando un film opprimente sulla cute e impedendo all’epidermide di respirare ed espellere le tossine;

  • Oxybenzone, un ingrediente che si accumula nell’adipe molto diffuso nelle creme solari, collegato a disturbi ormonali, allergie, danni alle cellule e sottopeso alla nascita;

  • Parabeni, conservanti tossici utilizzati in moltissimi cosmetici che possono causare disfunzioni del sistema endocrino e cancro;

  • Parafenilnediammina (PPD), sostanza che trova un largo impiego nei prodotti per capelli e nelle tinte, tossica per la pelle e per il sistema immunitario;

  • Ftalati, plastificanti banditi nei giocattoli per bambini in California e nell’Unione Europea, ma ancora presenti in profumi, deodoranti e lozioni. Gli ftalati possono causare alterazioni del sistema endocrino, cancro e danni ai polmoni, al cuore, ai reni e al fegato;

  • Estratto di placenta, impiegato in alcuni prodotti per la cura della pelle e dei capelli, può causare danni al sistema endocrino;

  • Glicole polietilenico (PEG), sostanza utilizzata per favorire l’assorbimento e la penetrazione dei prodotti, spesso in combinazione con 1,4 diossano e ossido di etilene, due noti cancerogeni;

  • Emollienti siliconici, utilizzati per rendere morbidi e soffici i composti, non sono biodegradabili, soffocano la pelle e possono scatenare irritazione della cute e l’insorgere del cancro;

  • Laurilsolfato di sodio (SLS, SLES), uno sgrassatore un tempo impiegato in campo industriale, ora utilizzato per rendere schiumosi i saponi. La pelle lo assorbe molto velocemente, con il rischio di irritazioni;

  • Talco, simile nella composizione all’amianto si trova in polvere nei prodotti per bambini, negli ombretti, nei blush e nei deodoranti. Il talco è stato di recente collegato all’insorgenza di cancro alle ovaie e a disturbi respiratori;

  • Toluene, noto anche come toluolo, spesso si nasconde nelle fragranze. Il toluene può provocare problemi al sistema endocrino e al sistema immunitario e compromettere lo sviluppo del feto. Si trova nei prodotti per la cura delle unghie e dei capelli;

  • Triclosano, sostanza cancerogena e tossica per il sistema endocrino, contenuta in molti disinfettanti per le mani, deodoranti e antibatterici.

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Adesso siete veramente pronte per fare scorta di tutto ciò che può servire per la vostra bellezza e che, soprattutto, mai potrà danneggiare la vostra salute.

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