Angelina Jolie, nel bel mezzo di un’intervista rilasciata per il settimanale Oggi ha parlato della sua relazione con Brad Pitt aprendo uno spiraglio di speranza per i tantissimi fan che sognano il ricongiungimento della coppia.
Angelina parla di Brad Pitt e della sua capacità di perdonare
L’attrice che di recente è stata anche regista del film Per primo hanno ucciso mio padre ha ammesso che lavorare a questa pellicola l’abbia in qualche modo cambiata andando ad intaccare la sua relazione con il marito. A riguardo, l’attrice ha infatti dichiarato:
Penso che fare questo film abbia intaccato e influenzato la storia tra me e Brad. Credo nella giustizia e senza giustizia è praticamente impossibile arrivare ad un perdono completo.
Angelina ha continuato l’intervista spiegando che le capita spesso di ripetere ai suoi figli di non portare rancore e di non augurare mai il male a nessuno. A suo avviso, infatti, l’odio è un sentimento che andrebbe assolutamente evitato. Continuando a parlare del film ha anche ammesso di aver imparato molto sul perdono e di aver capito che è necessario affrontare sempre il crimine e far sì che non si ripeta. Uno tipo di pensiero che l’attrice sta cercando di trasmettere anche ai figli mettendolo in pratica per prima.
E sempre riguardo al perdono, tornando a parlare del marito (non ancora del tutto ex visto che le pratiche del divorzio sembrano essere state messe in pausa), la Jolie ha lasciato intendere che la possibilità di una riconciliazione è nell’aria. Le sue esatte parole sono infatti state:
Posso riconciliarmi se sento che c’è stata qualche forma di giustizia e qualche lezione imparata. Personalmente credo sia molto importante non tenere odio nel cuore, perché l’odio ti distrugge
Parole, le sue, che hanno un significato molto importante specie alla luce del fatto che Brad Pitt si è recentemente scusato ammettendo i suoi sbagli nei suoi confronti e dimostrando di aver appreso ed imparato la lezione. Un presupposto che lascia ben sperare in un ricongiungimento della coppia. I tanti fan possono quindi continuare a sperare. E chissà che nella prossima intervista di uno dei due non emerga qualche particolare che indichi l’avvenuta riappacificazione.