Inserimento ‘difficile’ alla scuola materna

In questo periodo sono moltissime le mamme impegnate con l’inserimento alla scuola materna, un primo importante passaggio nella vita dei bambini, che segna per loro il passaggio da cuccioli accolti dall’ asilo nido e bambini inseriti in un ambito formativo dinamico e anche responsabilizzante.

Dopo qualche mese passato in casa tra coccole e vacanze potrebbe essere difficoltoso per i bambini tornare alla ‘sveglia mattutina’ ai ritmi più serrati che scandiranno le loro giornate e nello specifico all’inserimento in un nuovo ciclo scolastico con nuove maestre, nuovi compagni e sopratutto nuove attività con cui dovranno mettersi a confronto.

La scuola materna infatti, è tutt’altro che semplice per i bambini, rappresenta infatti il primo modo di sperimentare se stessi in un vero apprendimento e sopratutto in relazione con il gruppo.

L’inserimento alla materna, sarà ancor più difficile per quei bambini che per diversi motivi non hanno frequentato l’asilo nido, il distacco per loro avrà una componente emotiva ancor più forte sopratutto se sommata all’emotività che accompagnerà i loro genitori durante i primi giorni di inserimento.

Per gli psicologi dell’età infantile, il pianto e la disperazione che molto spesso accompagnano il distacco del bimbo con la mamma, sono normali e doverosi. Un bimbo che si distacca dalla figura genitoriale senza batter ciglio, rappresenta un bimbo che non ha sviluppato il giusto attaccamento con la figura del genitore, sopratutto con la mamma.

Di fronte al pianto disperato di un piccolo affidato alle braccia della maestra e alla compagnia dei compagni di classe, come dovrebbe comportarsi un genitore? La prima cosa sarà quella di non perdere la calma e non farsi sopraffare dalla spinta emotiva. La tranquillità che i genitori riusciranno a trasmettere al bambino, sarà come un balsamo che andrà pian piano a disciogliere la normale ansia da distacco.

Ripetersi nella mente che l’asilo rappresenta una tappa fondamentale per la crescita e lo sviluppo del proprio figlio, sarà un pensiero positivo che aiuterà i genitori a vivere l’inserimento scolastico in modo sereno.

L’inserimento inoltre, è una pratica che permette il non totale distacco improvviso dei bimbi dai genitori, che durante le crisi di pianto potranno accogliere e confortare il figlio e fargli capire che le maestre, saranno braccia accoglienti e i compagni fonte di gioia e divertimento.

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