Mamma e figlio: co-sleeping una soluzione che non mette tutti d’accordo

Mamma e neonato (Thinkstock)

L’arrivo di un bimbo in famiglia determina moltissimi cambiamenti nella vita quotidiana, soprattutto quelli al ritmo del sonno, che assume l’aspetto di un miraggio, soprattutto per le mamme che sconvolgono tutte le loro abitudini in virtù del benessere del nascituro.

Il co-sleeping è una soluzione che a volte sembra essere l’unico modo per i neo genitori di dormire un poco, ma raccoglie opinioni controverse.

Far dormire i bimbi nel lettone di mamma e papà non è vista sempre come la giusta soluzione educativa, anche se è stato ampiamente dimostrato che i bimbi abituati a dormire con i genitori sono più socievoli, sicuri di se stessi e privi dello stress post separazione. Essi secondo la scienza raggiungeranno l’autonomia personale prima di altri.

Co-sleeping, un modo di riposare che crea armonia famigliare

Contrariamente a quanto si è fatto credere per anni, il co-sleeping può essere una grandissima risorsa per mamma, bambino e anche per il resto della famiglia.

Soprattutto nei primi mesi di vita del bambino accoglierlo in un caldo abbraccio notturno, può essere un vero metodo di sopravvivenza.

Tentuto stratto alla mamma, il bimbo si sente sicuro e dormirà in modo rilassato per molte ore, permettendo anche ai genitori di riposare.

->POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Maternità: febbre da vaccino, perché viene e quanto dura

La mancanza di sonno diventa un tarlo nella vita familiare che molto spesso diventa un vero problema mentre quando il bimbo e i genitori riescono a rilassarsi il giusto numero di ore, l’armonia della famiglia è assicurata.

Il bambino che ha vissuto nove mesi a stretto contatto con il corpo della madre, alla nascita seguendo il suo istinto primario, ricerca questo contatto con il pianto, l’unico modo per calmarsi e sentirsi al sicuro.

Il co-sleeping risponde perfettamente a questa esigenza del bimbo. Ci sono poi bimbi che per natura vivono in modo rilassato anche il distacco dalla mamma ed il sonno nel proprio lettino. Come in ogni scelta genitoriale, si dovranno osservare le naturali inclinazioni del bimbo e donare lui tutte le attenzioni di cui necessita per crescere tranquillo e sereno.

Essere genitori è uno dei mestieri più difficili del mondo, per questo non esistono regole feree, ma il cosleeping rappresenta una opportunità eccellente, per troppi anni erroneamente rifiutata da una scuola di pensiero che voleva i bimbi immediatamente distaccati dalla madre.

->POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Care mamme lavoratrici ecco 10 trucchi per organizzare la casa 

GUARDA LA NUOVA VITA DI ELISABETTA CANALIS -IL VIDEO-

Impostazioni privacy