Sinead O’Connor, il disperato grido d’aiuto in un video via Facebook

PHoto Scott Gries/Getty Images

Sinead O’Connor torna a far parlare di sè. La cantante, divenuta famosa per la straordinaria voce sfoggiata in brani come Nothing Compares 2 U, ha recentemente pubblicato un allarmante video sul suo profilo Facebook. Circa quindici minuti di richiesta di aiuto e di un autoritratto a suon di solitudine, depressione e disperazione.

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Sinead O’Connor: un video su Facebook per gridare il suo dolore

La famosa cantante non è del resto nuova alle richieste d’aiuto. Nel 2015 pubblicò un lungo post di addio in cui annunciava la sua morte per overdose e nel 2012 chiedeva l’aiuto di uno psicologo perché si sentiva in pericolo di vita. Questa volta Sinead ha deciso diparlare al mondo attraverso la sua pagina Facebook, pubblicando un video che, almeno così dichiara, dovrebe poter aiutare chi come lei si sente sola e abbandonata a causa della depressione.

Voglio che tutti sappiano cosa significa, e perché faccio questo video. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma: all’improvviso tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male

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“Sola” e “malata” sono gli aggettivi che Sinead O’Connor utilizza in questo video per descriversi, un filmato da cui traspare una forte richiesta di aiuto da parte della cantante che, ancora una volta, pare esser stata risucchiata dal vortice dei suoi problemi psichici.

Le lacrime accompagniano l’intero discorso in cui Sinead descrive la sua attuale vita, trascorsa a quanto pare in un “motel Travelodge in New Jersey” cercando di rimanere in vita.

Combatto, combatto, combatto come milioni di altre persone per rimanere in vita ogni giorno. Lo faccio perché amo le persone che lo fanno come me. Fosse solo per me me ne sarei già andata via.

Un percorso che dunque torna a farsi difficile per la cantante, se mai fosse stato più semplice, e che ancora una volta la fa apparire in bilico ma, fortunatamente, capace in qualche modo di chiedere aiuto. Speriamo ora che qualcuno accolga il suo grido.

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