Psiche: Perchè la musica è in grado di farci venire i brividi?

(Istock)

A tutti noi è capitato di ascoltare una canzone, che sia del nostro artista preferito o di uno sconosciuto, e avvertire uno strana sensazione di benessere che ci porta ad avere una reazione del tutto peculiare che viene comunemente detta “pelle d’oca“.

Musica ed emozione ecco ciò che le lega

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Può avvenire in qualsiasi situazione o in qualsiasi momento mentre stiamo ascoltando la musica alla radio o mentre ci troviamo ad un concerto e all’improvviso veniamo travolti da un’emozione improvvisa e così forte da provare i brividi e osservare quella che viene definita la pelle d’oca. Si tratta di una reazione del tutto istintiva e sulla quale non abbiamo e non riusciamo ad avere nessun controllo, ma da cosa dipende?

Secondo alcune ricerche circa l’86% delle persone sono portate ad avere questo tipo di reazione quando ascoltano la musica e in alcune persone la sensazione è molto forte. Tale reazione sarebbe il prodotto dell’elaborazione cognitiva della musica ascoltata tanto più l’elaborazione è maggiore tanto maggiore sarà l’effetto pelle d’oca.

Secondo alcuni psicologi questa reazione avrebbe a che fare con un‘eredità che ci è stata lasciata dai nostri avi: in tempi remoti quando si sentiva freddo in alcuni mammiferi i peli che ricoprivano il loro corpo tendevano ad alzarsi così da creare uno strato protettivo più spesso che permettesse di mantenere il calore corporeo e impedire l’ingresso del freddo. Sebbene ormai noi abbiamo perso la maggior parte di questi peli il meccanismo alla base è rimasto lo stesso, ma cosa particolare è che questo meccanismo non si attiva solo in risposta al freddo ma anche quando viene rilasciata l’adrenalina perciò quando siamo spaventati o eccitati il nostro organismo rilascia questa sostanza e ci viene la pelle d’oca.

In modo particolare la musica viene elaborata dal nostro cervello utilizzando quelle parti che sono considerate le più antiche e che sono legate alle emozioni. Questo è valido non solo per le melodie che sono nuove ma anche per i brani musicali che conosciamo, in questo non è la sorpresa che ci emoziona quanto il piacere che proviamo ad ascoltare quella melodia.

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