Psiche: Ecco perchè rimandare è una pessima abitudine

(istock)

Tutti siamo caduti nel “lo faccio dopo” oppure ” lo faccio domani” e a quanto pare questo rinviare non è legato solo alla pigrizia o alla nostra svogliatezza, ma a qualcosa di più profondo e inconscio.

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Rimandare? una pessima abitudine

Dal punto di vista psicologico rimandare dipende dallansia di prestazione, dalla paura del fallimento e dal desiderio di fare tutto nel modo perfetto. Questo ci spinge ad aspettare che si verifichino le condizioni adatte per agire. La tendenza a rimandare diventa un’azione sbagliata nel momento in cui si trasforma in un’abitudine consolidandosi e diventando una delle nostre caratteristiche personali e psicologiche.

Agendo in questo modo però rischiamo di perdere delle occasioni preziose per noi, per la nostra vita e per la nostra crescita, finendo per rimanere ancorarti all’interno di una vita che tende a ristagnare e a non soddisfarci più. Viviamo in attesa che accada qualcosa che si presenti qualcosa di importante e non viviamo il presente, il qui e ora. Finiamo per mettere in atto azioni che in realtà sono inutili servono soltanto per rendere la nostra vita meno vuota, ma così facendo il nostro presente, la nostra vita diventa noiosa e frustrante e più ci annoiamo più abbiamo alò tendenza a rimandare generando così un circolo vizioso dove restiamo incatenati.

Rimandiamo anche per paura di cambiare, paura di mettersi in gioco, paura di essere giudicati. In questo caso rimandare è una strategia utile per difendersi, temporaneamente, dall’ansia che però non sparisce, ma che si presenterà in modo più prepotente che mai fino a quando non prenderemo una decisione definitiva ed agiremo.

L’unica cosa che possiamo fare per uscire da questo circolo vizioso e da questo ristagno è agire, ma questo non vuol dire agire di petto ed in modo affrettato, no al contrario dobbiamo imparare a farlo in modo consapevole, senza però indugiare troppo sui rischi.

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