McDonald’s beffa i milanesi: sapresti riconoscere un vero hamburger gourmet?

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Maionese aromatizzata, pane di farine poco raffinate, tagli di carne pregiati, condimenti azzardati, prodotti a chilometri zero… la lista potrebbe proseguire ancora a lungo perché, in fin dei conti, sono numerosi i dettagli che entrano in gioco quando si parla della grande moda culinaria del momento: l’hamburger gourmet.

Anche nelle nostre città hanno infatti iniziato a proliferare le così dette hamburgerie, luoghi dove il gusto rustico del panino con la carne si trasforma in qualche cosa di innovativo, raffinato e al tempo stesso un po’ casual, hipster, per così dire. Ma è davvero tutto oro quel che luccica? Queste cattedrali dell’hamburger sono poi così diverse dai classici fast food? E, soprattutto, il nostro palato sa cogliere davvero le differenze tra un hamburger gourmet e un prodotto più classico?

Qualcuno che si occupa di hamburger da una vita pensa di no e ha voluto darcene prova.

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La finta hamburgeria con cui McDonald’s ha beffato i milanesi

Nella sempre glamour Milano il mito delle hamburgerie è una sorta di epidemia dilagante. Ogni settimana nuovi templi dell’hamburger “comme il faut” spuntano tra le vie della città e lo scorso 9 aprile ne è stato aperto uno davvero speciale.

Ai milanesi è stato comunicato che Single Burger, questo il nome del prestigioso locale, era una nuova iniziativa firmata da due chef blasonati, Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti, ex concorrenti di Masterchef. Peccato però che i due fossero i complici numero uno del vero proprietario del locale, tale Ronald McDonald. Già, l’ennesimo locale alternativo a tema hamburger era in realtà un nuovo punto vendta della catena di fast food più famosa al mondo, McDonald’s. Il marchio da sempre riscuote pareri controversi tra le fila popolari ma senza dubbio di hamburger ne sa qualcosa, forse anche più dei suoi detrattori.

Sono molti infatti quelli che, volgendo lo sguardo alle nuove hamburgerie, le valutano appunto come parenti nobili e di maggior qualità della nota catena di fast food: proprio a costoro McDonald’s ha deciso di rivolgersi con il suo scherzetto milanese.

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Sfoderado tavolette di ardesia al posto dei classici vassoi, vasetti chic per le salse e un arredo finto casual McDonald’s si è divertito a servire agli ignari clienti di Single Burger due suoi nuovi panini, raccogliendo pareri entusiasti sul prodotto. A metà della serata di inaugurazione però l’inganno è stato svelato: l’insegna “Single Burger” è caduta e dietro c’era uno dei loghi più famosi del Pianeta, quello di McDonald’s.

Dobbiamo forse descrivervi le espressioni attonite degli avventori? Meglio di no, piuttosto ve le lasciamo godere nel filmato qua sotto e ricordate: non è tutto oro quello che luccica o, meglio, non è tutto gourmet ciò che arriva a tavola su piani di ardesia!

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