Lino Guanciale: il boy scout latin lover

Lino Guanciale si è fatto strada pian piano.

Un personaggio dopo l’altro, uno sguardo accigliato dopo l’altro, un sorriso sghembo dopo l’altro, è entrato nel cuore delle teelspettatrici e le ha letteralmente conquistate.

Bello di una bellezza non convenzionale, affascinante come l’uomo della porta accanto.

Lino si è raccontato a Vanity Fair:

“Sono figlio di un medico e di un’insegnante. Sono nato ad Avezzano ma ho vissuto a Collelongo, paese di cinquemila abitanti da cui viene la mia famiglia paterna, tutta di contadini: mio padre è il primo a essersi laureato. Ho assorbito i valori di una comunità piccola, dove la solidarietà esiste ancora, senza contare i 13 anni di scout. Mio fratello, scout anche lui, fa lo psicologo”

Ben distante dunque dal classico latin lover, eppure ha sempre avuto successo con le ragazze:

“Sì ma per anni non ne sono stato consapevole. Il primo bacio è stato a 13 anni, il secondo a 16. Gli amici mi portavano alle feste per rimorchiare, io attiravo le ragazze ma poi preferivo lo sport, la musica. Ho compreso il potere della seduzione quando ho iniziato a recitare, e l’ho esercitato poco, ho avuto storie lunghe. Con una compagna di classe sono stato dai 18 ai 28 anni”.

Una relazione lunga e duratura, importante, finita però a causa della distanza:

“Ero sempre lontano, lei ne soffriva troppo ma non era finito il sentimento”.

Lino Guanciale ci sembra sempre più l’uomo perfetto!

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