Festival di Sanremo, Michele Zarrillo presenta “Mani nelle mani”: testo e video

Photo by Elisabetta Villa/Getty Images

La prima volta di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo risale al lontano 1981, quando arrivò ottavo con il brano Su quel pianeta libero. Da allora il cantante è salito altre undici volte sul palcoscenico dell’Ariston, ultima delle quali in questo 2017.

Sul podio è arrivato però solo due volte. Primo nella cadegoria nuove proposte nel 1987 con La notte dei pensieri e secondo classificato nella categoria Uomini con L’alfabeto degli amanti nel più vicino 2006.

Come andrà a finire quest’anno? Lo scopriremo presto, intanto vediamo e ascoltiamo le parole del brano che Zarrillo ha scelto di presentare. Titolo: Mani nelle mani.

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Il testo di Mani nelle Mani, Michele Zarrillo

Michele Zarrillo
Mani nelle mani
di G. Artegiani – M. Zarrillo

E poi passano così…, te ne accorgi quando sono andati via,
E ti lasciano aggrappato ad una scia di ricordi, di ricordi…
Quanti sono i giorni belli di un amore,
Quelli che non te li puoi dimenticare,
E nascondi dentro al cuore,
E quando stai male, li vai a spolverare…
Mani nelle mani, vedo due ragazzi ingenui,
Dentro un mondo di canzoni e di poesia,
Domani, noi domani…, ma stanotte tu rimani,
Non mi chiedere di farti andare via
Tu sei passione e tormento, tu sei aurora e tramonto,
Vorrei che fossimo eterni, vorrei tornare a quei giorni
A quel viaggio che dormimmo in un fienile,
Ad un valzer da ubriachi in riva al mare…,
A una stanza dove ci batteva il sole tutto il giorno,
Tutto intorno…
Dove vanno i giorni belli di un amore,
Quei momenti che non puoi più cancellare,
Si addormentano nel cuore, e quando fa buio
Li vai a accarezzare…
Mani nelle mani, siamo due ragazzi ingenui
Ancora in cerca di canzoni e di poesia,
Domani è già domani, adesso dimmi se rimani
O sei convinta di volere andare via…
Tu sei passione e tormento, tu sei aurora e tramonto…
Mani nelle mani… le tue mani… le tue mani tra le mie…
Tu sei passione e tormento, tu sei il mio giuramento…,
Vorrei che fossimo eterni, e con te, tornare a quei giorni

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 Michele Zarrllo canta i momenti belli di un amore, quelli sospesi tra ricordo e presente, quelli che mai vorremmo lasciar andare via. Con quello stile poetico e romantico che Zarrillo come pochi sa avere, ecco l’interpretazione durante la seconda serata del Festival di Sanremo.

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