Festival di Sanremo: Vietato morire con Ermal Meta

(Web)

E’ stato l’ultimo pezzo della serata canora quello presentato da Ermal Meta, alla sua quarta volta sul palco dell’Ariston. E forse è proprio uno dei pezzi che ci rimarrà nella mente in questi giorni.

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Il brano è sicuramente molto intenso e di grande spessore e forse sarà destinato a diventare una bandiera di questa edizione del Festival. Il testo racconta infatti di una violenza subita tra le mura domestica da un bambino e dalla sua mamma.  “Molti dicono che è una canzone dura  – dice lo stesso autore- ma scrivere è come vivere e la vita non è mai facile” E poi ancora: ” Non mi sarei accontentato di andare al Festival con una canzone qualsiasi: volevo portare questa, è la sola che ho presentato”.

Ha già ottenuto il riconoscimento da parte della stampa che ne ha apprezzato la scrittura e la musicalità.

Questo brano è contenuto all’interno del disco di inediti che uscirà il prossimo 10 febbraio e che è composto da due volumi: il primo Vietato morire, appunto, e il secondo Umano.

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E chissà che non sia proprio lui ad uscire vincitore da questo Festival?

Vietato morire il testo della canzone di Ermal Meta

Ricordo quegli occhi pieni di vita
e il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
ricordo la notte con poche luci
ma almeno là fuori non c’erano i lupi
ricordo il primo giorno di scuola
ventinove bambini e la maestra Margherita

Tutti mi chiedevano in coro
come mai avessi un occhio nero
la tua collana con la pietra magica
io la stringevo per portarti via di là
e la paura frantumava i pensieri
che alle ossa ci pensavano gli altri
e la fatica che hai dovuto fare
da un libro di odio ad insegnarmi l’amore

Hai smesso di sognare per farmi sognare
le tue parole sono adesso una canzone

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
figlio mio ricorda
l’uomo che tu diventerai
non sarà mai più grande dell’amore che dai
non ho dimenticato l’istante
in cui mi sono fatto grande
per difenderti da quelle mani
anche se portavo i pantaloncini
la tua collana con la pietra magica
io la stringevo per portarti via di là
ma la magia era finita
restava solo da prendere a morsi la vita

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
figlio mio ricorda
l’uomo che tu diventerai
non sarà mai più grande dell’amore che dai

Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
e scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
figlio mio ricorda bene che
la vita che avrai
non sarà mai distante dell’amore che dai

Ricorda di disobbedire
perché è vietato morire
ricorda di disobbedire
perché è vietato morire
perché è vietato morire
vietato morire

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