Psiche: il cambiamento e le sue fasi

Usiamo e abusiamo questo termine ma sappiamo veramente cosa si intende con la parola cambiamento?. Per cambiamento  si intende il rendersi conto della situazione attuale , prendere coscienza della situazione attuale capire che ci sono cose che non vanno e cercare di attuare comportamenti diversi da quelli fino a d ora adottati.

Il cambiamento costituisce una parte fondamentale della nostra esistenza: inizialmente ci spaventa perché abbiamo paura di lasciare qualcosa che conosciamo, anche se capiamo che non è adatta a noi, per qualcosa di ignoto.

(IStock)
(IStock)

Il cambiamento

Ci mette di fronte  comunque alla necessità di affrontarlo, purchè venga fatto in modo sano solo così sarà veramente efficace. L’importante è trovare un equilibrio tra la resistenza e l’impazienza, infatti dobbiamo trovare un equilibrio tra ansia, paura e insoddisfazione e un senso di soddisfazione e benessere. Solo cosi sapremo gestire questa delicata fase e fare così in modo che il cambiamento sia efficace.

Il cambiamento è un processo composto da 6 fasi che si alternano o meglio si susseguono e sono caratterizzare da emozioni,  pensieri e comportamenti specifici. Vediamole insieme.

Le fasi del cambiamento

La prima fase coincide con la perdita della sicurezza: ci rendiamo conto ci sarà comunque un senso di perdita per “ciò che è stato” e questo indipendentemente dal cambiamento in sé.

La seconda fase comprende il dubitare della realtà: questa fase è caratterizzata dal dubbio, si dubita dei fatti, dubitiamo dei nostri dubbi e diventiamo quasi pazzi nel tentativo di trovare informazioni su ciò che riteniamo di dover fare. Ci colpevolizziamo e colpevolizziamo le nostre idee, il nostro pensiero e le nostre azioni.

La terza fase comprende il disagio alla motivazione: ciò che caratterizza questo stadio è il disagio. Disagio verso il cambiamento e tutto ciò che ne deriva. Siamo invasi dalla frustrazione, dalla pigrizia e inconcludenza almeno fino  a quando non appare all’orizzonte una soluzione concreta.

La quarta fase è quella delle nuove prospettive: una luce appare nel nostro buoi di indecisione e con essa comapiono aspettative e volontà di prendere decisioni e con esse arriva un  senso di controllo e di speranza.

La quinta fase coincide con la comprensione del cambiamento e questo ci fa sentire fiduciosi e sicuri di noi,  il nostro pensiero è razionale ed il comportamento molto più efficace e produttivo.

L’ultima fase è l’integrazione: abbiamo riacquistato la capacità di essere flessibili, abbiamo compreso cosa significa il cambiamento e quali conseguenze positive sarà in grado di apportare.

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