Intimità: quando il sonno rivela se la coppia è felice

Da uno studio pubblicato durante il Festival della Scienza a Edimburgo è emerso che il modo e le posizioni in cui la coppia dorme forniscono informazioni sul tipo di rapporto, di affiatamento e la profondità che caratterizza il rapporto.

(IStock)
(IStock)

Dimmi come dormi e ti dirò chi sei

Secondo questa ricerca esistono varie modalità di affrontare il sonno al fianco del nostro partner e che ognuna di esse è in grado di fornirci delle indicazioni sulla nostra salute affettiva.

Senza dubbio la regola più importante è  toccarsi. Se ci si sfiora significa che va tutto bene, al contrario il rapporto risente di incomprensioni o difficoltà se la coppia mantiene le distanze. Se la distanza minima è inferiore ai 2,5 centimetri si è ancora in un range accettabile,  oltre i 75 centimetri la situazione è compromessa.

Il letto si può considerare come uno spazio “vitale” nel quale ognuno esprime le proprie relazioni attraverso il modo in cui lo occupa.

Una posizione tipica dell’inizio di una relazione è quella detta a cucchiaio dove i corpi sono accostati e stesi nella stessa direzione girati su un fianco, in genere è lui a stare dietro. Se questa posizione persiste con il passare del tempo potrebbe essere indice di possessività, controllo e ansia da separazione.

Chi invece dorme in posizione fetale dimostra ansia e indecisione; chi dorme a “tronco”, cioè formando con il corpo una linea retta, significa essere testardi e predisposti al comando; mentre chi dorme a pancia in su, con le braccia tese lungo il corpo predilige  calma e la tranquillità.