Psiche: complesso di inferiorità cosa è e come superarlo

Si definisce complesso di inferiorità l’incapacità di sentirsi uguali agli altri, di credere in se stessi e nell’opportunità di raggiungere gli obiettivi desiderati.

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Questo perchè, le persone che soffrono di questo disturbo hanno la convinzione di avere qualche difetto, reale o meno, che è evidente a tutti e questo porta alla formazione dell’idea di essere inferiori agli altri e di essere da loro giudicati negativamente.

 E’ l’incapacità di gestire i propri punti deboli e di gestirli che genera la nascita di questo disturbo.

Il complesso di inferiorità: cosa è e come superarlo

Il complesso di inferiorità può essere primario o secondario. Il primo si sviluppa durante l’infanzia a partire da sentimenti di impotenza e inadeguatezza in parte anche determinati dal’educazione e dal rapporto con i fratelli; quello secondario invece si sviluppa durante l’età adulta ed è caratterizzato da sentimenti di inadeguatezza associati a pensieri irrazionali su se stessi e sul mondo.

Le caratteristiche che contraddistinguono questo disturbo sono: l’incapacità di perdonare i propri errori, e a volte anche quelli altrui; incapacità a gestire le proprie emozioni e reazioni emotive per cui ogni commento viene preso sul personale dandogli una connotazione negativa; tendenza al perfezionismo associato alla tendenza di nascondersi per non essere giudicati.

Come si può superarlo? Un primo passo da fare è di iniziare a valutare i propri pensieri in modo razionale concentrandosi su eventi concreti : quali sono le situazioni in cui la convinzione di essere inferiore si è dimostrata sbagliata?. Senza dubbio bisogna lavorare sulla propria autostima iniziando a vedere gli aspetti positivi dei propri difetti, capire cosa può essere migliorato e cosa può invece essere cambiato.

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