Fabrizio Corona in carcere: l’incredibile decisione di Silvia Provvedi sul loro amore

Nonostante Fabrizio Corona sia in carcere, Silvia Provvedi non ha alcuna intenzione di abbandonarlo. La fidanzata dell’ex re dei paparazzi, in una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi, ha parlato del grande amore che li lega e delle ultime ore di libertà prima del nuovo arresto. Volete sapere cosa ha detto? Ve lo raccontiamo noi di CheDonna.it.

fabrizio corona e silvia provvediFABRIZIO CORONA, LE PAROLE DI SILVIA PROVVEDI

Sono le parole di una donna molto innamorata quelle di Silvia Provvedi che, ai microfoni del settimanale diretto da Alfonso Signorini, ha tirato fuori tutto il suo dolore.

Fabrizio non è un delinquente e io non sono una cretina. Se davvero il mio uomo fosse come lo raccontano non sarei qui. Dalle vicende legali saprà difendersi lui con i suoi avvocati. Io posso parlare della vicenda umana ed è una vicenda sporca. Tutte quelle persone che vanno in tv ad accusare Fabrizio, che è incapace di difendersi perché è in carcere, lo fanno perché sognavano di imitarlo, di essere come lui. Sbavavano per stare con Fabrizio, per guidare la sua macchina, per uscire e lavorare con lui e per lui. Ma ognuno si prenderà le sue responsabilità”.

Silvia Provvedi ha svelato cos’è accaduto poche ore prima dell’arresto: “Eravamo in palestra. Fabrizio non si sente bene, mi chiede di andare in farmacia. Vado. Dopo un po’ lui mi raggiunge. È bianco in faccia e dice poche parole: “Amore, mi stanno arrestando, devi essere forte. Mi devo consegnare tra due ore esatte”. Poi è andato a casa di sua madre perché voleva avere la certezza di poter parlare con suo figlio Carlos. Gli ultimi minuti li ha trascorsi abbracciato a lui, una scena che non scorderò mai”.

Nonostante i rumors sulla vita spericolata condotta da Fabrizio Corona, Silvia Provvedi svela altri dettagli: “Negli ultimi quattro mesi io e lui abbiamo davvero vissuto come due anziani. La sera a casa perché aveva il rientro presto. Piano piano ero riuscita a togliere di mezzo tante persone negative che sapevo non gli facevano bene. Persone che vivevano idolatrando Corona e quando Corona si sente un Dio, uccide Fabrizio. Io lo sapevo, lo sentivo, ma evidentemente dovevo essere più incisiva. Io sto rinunciando alla mia vita e lo faccio perché credo in Fabrizio e lo difendo. Anche se so che il tempo della libertà per lui si allontana. Spero in un miracolo, spero nella legge. Fabrizio però deve sapere che non è solo. E che i suoi amici non sono quelli che si sono venduti alle telecamere per cinque minuti di popolarità. I suoi amici veri, puliti, fuori ci sono. E insieme con me, suo figlio e sua madre ha buone basi per ricominciare”.

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