Post partum con un cane in casa, come gestirlo? Lo abbiamo chiesto ad un esperto

La nascita di un bimbo riempie la vita di gioia ed emozione e quando la famiglia si allarga, l’intero nucleo familiare non può che accogliere il nuovo arrivato con tanta emozione. Ma siamo proprio certi che il nostro amico di famiglia a quattro zampe correrà incontro al neonato scodinzolando?

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Tanti mamme e papà,  che prima dell’arrivo del cucciolo di uomo condividevano la loro vita con un peloso, si sono chiesti come rendere il post partum e l’integrazione più dolce e sicura possibile e noi abbiamo voluto chiederlo ad un esperto, Vincenzo Venafro, educatore cinofilo del Bau club, esperto in recupero comportamentale e pratico nell’inserimento famigliare di cani con un passato burrascoso o in molti casi caratterizzato da abbandono.

Come presentare il nuovo bebè al nostro amico a quattro zampe

Una volta che il test di gravidanza avrà finalmente segnalato le due lineette rosa, ecco che ogni futuro genitore, che condivide la propria vita con un cane, comincia a chiedersi come sarà la convivenza tra i due ‘cuccioli’ di famiglia e se l’incolumità del bimbo potrà essere messa in pericolo.

Nessun indugio e nessuna paura, la vita in casa continuerà serena e, con qualche accorgimento e regola, scorrerà senza alcun intoppo.

Ecco cosa ci ha rivelato l’educatore cinofilo Vincenzo Venafro:

“Il cane percepisce i cambiamenti ormonali già nella gravidanza e sarà opportuno cominciare ad abituarlo ad alcuni cambiamenti per tempo. L’arrivo del bimbo, comporterà anche dei cambiamenti nell’ambiente in cui il cane è solito vivere e per questo se si dovranno inserire mobili nuovi come lettino, fasciatoio o carrozzine sarà una buona scelta quella di cominciare ad allestire il ‘nido’ durante i nove mesi di gravidanza, soprattutto se andranno a limitare il suo spazio, in modo da non trovarsi improvvisamente con alcuni cambiamenti che possa associare negativamente con il nuovo arrivato.

Se nella casa vi era la presenza di altri bambini, alcuni passaggi potrebbero risultare superflui, tuttavia sarà bene educare il cane a non saltare addosso, premiandolo quando è nella posizione di calma (seduto-terra).

Nel vortice delle bellissime emozioni che la famiglia sta per vivere, cercate di non togliere l’attenzione al cane e di non cambiare troppo le sue abitudini.

Appena il bimbo viene alla luce, sarà bene che il papà porti a casa un indumento utilizzato dal bimbo, come la prima tutina, un calzino o addirittura il pannolino sporco per presentare il bimbo al cane, almeno in modo ‘olfattivo’. Una volta giunti a casa, sarà bene fargli incontrare il bambino fuori da casa e varcare la soglia insieme.

Il cane non va escluso dalla routine quotidiana e se vuol stare vicino a mamma e bimbo potrà farlo ma sempre mantenendo un atteggiamento controllato e rilassato. Se per esempio la mamma sta allattando, il cane potrà stare seduto o sdraiato ai suoi piedi ricevendo un premio per il suo comportamento.

Se il fratellino peloso vuole avvicinarsi al bimbo e annusare un piedino o leccarglielo, non succede niente, l’importante è non lasciarli mai soli, anche quando il bimbo sarà un pochino più grande. Sono i genitori i garanti del rapporto bambino/ cane e devono sempre supervisionare”

 

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