I compiti a casa, chi non li ha odiati e, soprattutto, chi non ha implorato mamma e papà per una giustificazione che ci salvasse dal supplizio. A volte la supplica funzionava altre toccava sedersi alla scrivania e affrontare il temuto diario.
Funzionerà ancora così nel XXI secolo? A giudicare da quanto possiamo leggere qua sotto pare proprio di no.
La giustificazione che divide il web
Sulla pagina Facebook di Anna Santolemma, una mamma di Milano, è comparsa la foto di una pagina del diario di sua figlia, sulla quale la signora aveva scritto una particolare giustificazione:
Gentili maestre, Mariasole non ha potuto studiare storia perché dopo 8 ore di scuola, dalle 17 alle 19.30 ha dedicato il suo tempo libero restante ad attività ricreative e sportive
Nel post la mamma spiegava poi che era giunto il momento di smetterla di “torturare questi bambini dopo che passano 8 ore seduti sui banchi.”
Inutile descrivere come sotto il post in questione siano piovuti commenti a non finire: il contatore ha superato in circa 24 ore le settecento risposte, equamente divise tra chi appoggia l’iniziativa di questa mamma e chi invece la critica aspramente.
Voi come la pensate? Credete sia giusto opporsi in questo modo a un lavoro forse eccessivo per dei bambini o ritenete che andare contro un’insegnante sia, per definizione, un gesto deprecabile? A voi l’ardua sentenza.