Clemente Russo al Grande Fratello Vip, interviene il Ministro della Giustizia

Clemente Russo nell’occhio del ciclone dopo le uscite omofobe e misogine al Grande Fratello Vip. Ecco cosa è successo.

Clemente Russo (Foto Grande Fratello Vip)
Clemente Russo (Foto Grande Fratello Vip)

Le affermazioni pesantissime di Clemente Russo nella casa del Grande Fratello Vip potrebbero costargli l’eliminazione. Anche se, tuttavia, dalla produzione del reality ancora tutto tace. Del resto volgarità, litigi, battute offensive e violente alzano la posta e gli ascolti, di un reality che forse stenta a decollare nonostante la presenza di tanti personaggi vip.

Quello che è successo negli ultimi giorni nella Casa del Grande Fratello è molto grave. A parte il cattivo gusto delle confessioni di Stefano Bettarini a Clemente Russo, che comunque avrebbero richiesto maggiore prudenza, visto che un concorrente di un reality show come il Grande Fratello dovrebbe sapere molto bene di essere ascoltato e ripreso 24 ore su 24. Quello che ha destato profondo sconcerto, sono state le risposte di Russo a Bettarini, in particolare quando ha affermato che Simona Ventura era da ammazzare per aver tradito l’ex marito. Allo stesso tempo però, Russo si faceva della grasse risate e dava delle gomitate di complicità quando Bettarini raccontava dei suoi tradimenti nei confronti della ex moglie. A parte la disparità di trattamento e la chiara visione machista del rapporto di coppia, quello che ha sconvolto molti è stata l’affermazione violenta, la giustificazione dell’uccisione di una donna in un Paese che già deve fare i conti quasi tutti i giorni con efferati femminicidi.

La gravità delle affermazioni di Clemente Russo è stata tale da far intervenire perfino il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Russo infatti è un agente di polizia penitenziaria, appartiene al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, nell’ambito del quale svolge la sua attività di pugile professionista. Appartenenza che gli consente di allenarsi e disputare competizioni sportive internazionali, come le Olimpiadi, dove ha vinto la medaglia d’argento a Pechino 2008 e Londra 2012 nella categoria dei pesi massimi. La sua prestazione alle ultime Olimpiadi di Rio, invece, è stata piuttosto scadente. Chissà, forse pensava già alla Casa del Grande Fratello, dove sarebbe entrato di lì a poco: tanti soldi guadagnati senza troppo sforzo.

Ora Clemente Russo rischia un provvedimento disciplinare, sia per le sue dichiarazioni misogine, durante la conversazione con Stefano Bettarini, ma anche per i suoi comportamenti omofobi. Come se non bastasse, infatti, una settimana fa, il pugile aveva insultato Bosco Cobos, chiamandolo “friarello”, una parola che in napoletano indica non solo una verdura, ma che è anche un dispregiativo di omosessuale. Interpellato da Ilary Blasi e Alfonso Signorini, che gli hanno chiesto spiegazioni sul suo atteggiamento, rimproverandolo, Russo si era giustificato a fatica, spiegando che era solo un modo per chiamare affettuosamente Cobos. Ma l’intento dispregiativo era sotto gli occhi di tutti. Poi, sono arrivate le parole violente sulla Ventura.

Nel frattempo, Il Ministro della Giustizia Orlando ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare, con verifiche del servizio ispettivo, la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, con particolare riferimento ad espressioni ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia.

Le parole e i comportamenti di Russo non sono da sottovalutare, non sono espressioni “da bar”, come prova a minimizzare qualcuno. Il Grande Fratello Vip è un programma tv seguito da milioni di persone e Clemente Russo è un personaggio pubblico: un atleta e prima ancora un pubblico ufficiale essendo un dipendente dell’amministrazione penitenziaria. Le sue non sono parole dette da chiunque. Un atleta, spesso esempio per molti bambini, e prima ancora un esponente delle forze dell’ordine è tenuto a rispettare alcune norme basilari di comportamento e assumere atteggiamenti dignitosi.

Proprio a seguito delle parole offensive e violente di Russo, il Codacons ha reagito duramente, definendo il Grande Fratello Vip un programma “altamente diseducativo“. Il presidente Carlo Rienzi ha dichiarato: “Inaccettabile che in un Paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia”. “La messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omosessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv”.

Contestando quanto accaduto al Grande Fratello, il giornale Metro ha fatto sapere che non scriverà più sul Grande Fratello Vip.

IL GRANDE FRATELLO VIP – VIDEO

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