In cosa consiste la dieta biologica?

Il sovrappeso e l’obesità sono fenomeni sempre più diffusi. Nella maggior parte dei casi si tratta di uno stile di vita scorretto, una dieta non molto equilibrata e poca attività fisica. L’aspetto alimentare è molto importante e per dimagrire non c’è bisogno di fare la ‘fame’ né è opportuno avere perdite di peso drastiche e repentine.

Ciò non giova sicuramente alla salute, poiché ogni individuo va osservato e studiato singolarmente (caratteristiche somatiche e psicologiche), poiché si ingrassa secondo una predisposizione naturale.

Cosa prevede la dieta biologica?

Nella dieta biologica, i pasti sono distribuiti in diversi momenti della giornata.

sovrappeso2Nella colazione si alterneranno cibi freschi, come una dose adeguata di frutta, dei biscotti con uno yogurt e del thè o caffè.
Il pasto successivo prevede il consumo di verdure con dosi moderate di pasta o riso e formaggio.
Nello spuntino del pomeriggio si raccomanda il consumo di frutta fresca.
La cena è composta a base di pesce magro e verdure.
Il condimento prevede il consumo di olio di oliva extravergine con spremitura a freddo; obbligatorio l’introito di acqua oligominerale naturale per una quantità di almeno 1,5 – 2 litri al giorno.

La vera novità e caratteristica di questo tipo di dieta è il drenaggio delle tossine, vale a dire le scorie accumulate nell’organismo, di conseguenza identificare le cause che hanno portato il soprappeso.  La dieta biologica omotossicologica è proprio questa ed è ciò che affermava negli anni 50 il Dott. H. H. Reckeweg, padre della omotossicologia “…un buon drenaggio è la metà dei una buona terapia…”. Drenaggio significa attivazione di tessuti od organi ad attività emuntoriale, capaci cioè di espellere all’esterno fattori tossici.

È una cura disintossicante in cui si utilizzano farmaci atti ad attivare, di volta in volta, fegato, reni, polmoni, sangue, pelle ed intestino, tramite i quali le sostanze nocive vengono espulse.

La dieta biologica omotossicologica, presenta anche un altro vantaggio ed è quello di usare alcune sostanze che aiutano a sopportare meglio il regimi dietetico ipocalorico e permettono così di personalizzare la terapia. Si può moderare l’appetito e ridurre la sensazione di fame, si può regolarizzare l’azione ghiandolare, si può stabilizzare il tono dell’umore nelle donne nervose ed eccitabili. Le donne che soffrono di sovrappeso va considerato anche il fattore gonfiore e ritenzione idrica.

Un dimagrimento corretto, cioè stabile e duraturo, si può ottenere soltanto se si riequilibrano i problemi di fondo, in omotossicologia si dice ‘si deve trattare il terreno’, da qui infatti la terapia personalizzata. Per cui si prendono in considerazione i caratteri fisici, i tratti caratteriali e infine i gusti alimentari, le malattie.

Ci sono quattro rimedi omotossicologici che corrispondono ad altrettanti tipi fisici con eccesso di peso localizzato:

  • il tipo Fosforico con i chili in più localizzati soprattutto a livello delle gambe e delle cosce;
  • il tipo Fluorico il cui problema principale è la ritenzione idrica, con accumuli adiposi, quando presenti, prevalentemente alle cosce;
  • il tipo Carbonico, che tende con facilità al soprappeso, con adipe distribuito uniformemente;
  • il tipo Sulfurico ovvero le donne alte e muscolose che più che grasse sono appesantite.

La dieta biologica omotossicologica ha quindi diversi ambiti da offrire, per cui chi volesse sottoporsi ad una di esse deve rivolgersi ad uno specialista in questo campo.

Fonte articolo: benessere.com

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