Zuccheri e carboidrati, parte seconda: l’indice glicemico

La scorsa settimana coach Enzo ci ha illuminato circa il ruolo dei carboidrati nella nostra alimentazione. Oggi apporofondiamo l’argomento, scoprendo come questi si trasformeranno in zuccheri e incideranno dunque sulla glicemia.

glicemia

Eccovi care amiche, uno dei nostri principali amici/nemici della salute e forma fisica (amico/nemico perché dipende da come lo sfruttiamo).

Prima però facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cos è la GLICEMIA.

E’ la concentrazione di zuccheri (o meglio glucosio) nel nostro sangue. In un organismo che funziona in maniera corretta viene mantenuta in un range ottimale.

Ora, se ricordate bene, la scorsa settimana abbiamo parlato di zuccheri e carboidrati. Bene.

Cosa succede quando mangio zuccheri o carboidrati semplici? Ovvio, la concentrazione di questi ultimi nel sangue aumenta e quindi aumenterà la glicemia (IPER-GLICEMIA). Quest’ultima provocherà poi un rilascio da parte del pancreas eccessivo di insulina, che con il tempo risultano dannosi per la nostra salute.

Cosa succede nel momento in cui entra in azione l’insulina?

Semplice, la concentrazione di zuccheri nel sangue diminuisce perché questi vengono immagazzinati sottoforma di acidi grassi che si trasformano in trigliceridi.

Eccovi spiegato anche perché  anche mangiando poco ma male (es. solo crackers, frutta, gallette, farine bianche e altri zuccheri), il risultato dell’accumulo di kg nel tempo è ovvio.  Mangio 10gr di zuccheri (da qualsiasi cibo o bevanda) eccoli che diventano 10 gr di grasso, mangio 50gr di zuccheri ed eccoli che diventano 50 gr di grasso: ora provate sommare tutti questi zuccheri per un giorno, una settimana, un mese o un anno ed ecco che arriviamo a cifre importanti (ps naturalmente i valori che ho appena espresso sono a pure scopo illustrativo e casuale).

In poche parole tanto più faccio salire la glicemia tanto più sarà la produzione di insulina, tanto più sarà la quantità di zuccheri che saranno trasformati in trigliceridi, tanto più andrò in una situazione di IPO-GLICEMIA (ovvero la concentrazione di zuccheri è sotto il range ottimale).

Avete presente tutte quelle volte dove avete quella fame (che non è fame), quella voglia di dolci o carboidrati, siete nervosi, avete sensazione di ansia, testa “vuota”, o calo di energia e concentrazione? Bene, quelle molto probabilmente sono situazioni di IPO-GLICEMIA.

In questi casi, che molti chiamano “CALO DI ZUCCHERI”, nel comune dei casi cosa siamo stati abituati a fare? Esatto, buttarci giù una bustina di zucchero o prendiamo un caffè o ci mangiamo una brioche, un pacchetto di cracker o simili, e secondo voi cosa succederà?

Si, vi sentirete meglio per un po, ma inconsapevolmente avete riportato di nuovo il vostro organismo in una situazione di IPERGLICEMIA,  e tutto il ciclo riparte da capo!!!

In questo modo (come piace dire a me) sarà il PANCREAS a comandare e scegliere cosa mangiare e non più voi.

Quindi il mio consiglio è sempre quello di fare pasti e spuntini bilanciati, come abbiamo visto qualche settimana fa, in modo da controllare il livello di glicemia. Tutto parte dalla colazione!

Se la vostra colazione è a base di zuccheri o carboidrati cambiatela o miglioratela immediatamente. Non avete idea di come vi stia condizionando negativamente in questo momento, e occhio, non fare colazione non è meglio che farla male.

Amiche se riuscirete da qui in avanti a tenere a mente questi semplici concetti vedrete che non sarete più schiave o dipendenti dal cibo e questo vi aiuterà a…

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Coach Enzo

Coach del Benessere Membro Indipendente Herbalife

FACEBOOK: https://m.facebook.com/coachenzoh24/

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