Notizie del giorno: le news più importanti del 30 luglio

Notizie del giorno: bombardato un ospedale pediatrico in Siria. storica visita di Papa Francesco ad Auschwitz. La solidarietà dei musulmani ai cristiani.

Strage di bambini in Siria

Siria, bombardamenti su un ospedale di Medici Senza (OMAR HAJ KADOUR/AFP/Getty Images)Frontiere
Siria, bombardamenti su un ospedale di Medici Senza (OMAR HAJ KADOUR/AFP/Getty Images)Frontiere

Orribile strage di bambini in Siria. Ieri nella città di Idlib un ospedale pediatrico è stato bombardato da un pesante raid aereo. Nell’attacco sono stati uccisi diversi medici e pazienti, in maggioranza bambini. La denuncia viene dall’organizzazione umanitaria Save the Children, riportata dalla Bbc. Ancora incerto il numero delle vittime. Non si conosce nemmeno chi ha sferrato l’attacco. Al momento, come vittime ufficiali sono confermate due persone morte e diverse ferite. Il raid aereo ha colpito la parte anteriore dell’ospedale, lasciandola completamente distrutta. Non è ancora chiaro se l’obiettivo fosse proprio l’ospedale o se sia stato colpito per errore. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha segnalato che è stato colpito anche “un palazzo della protezione civile”. Sempre nell’area di Idlib cinque persone sono rimaste uccise e oltre 25 ferite in una serie di raid aerei. Una strage continua.

Papa Francesco ad Auschwitz

Papa Francesco (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Papa Francesco alla Via Crucis (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Storica visita di Papa Francesco ad Auschwitz. Ieri il pontefice, che si trova in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù, ha fatto visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Quella del Papa è stata una visita silenziosa in ossequio alle vittime della Shoah. Francesco è entrato ad Auschwitz a piedi, da solo, camminando in silenzio e con il capo chino. All’interno del campo di concentramento il Papa si è seduto su una panchina all’aperto. Con le mani giunte, gli occhi chiusi e a tratti con il capo chino, il Papa ha pregato da solo in silenzio per alcuni minuti. Poi sul registro delle visite Papa Francesco ha lasciato un messaggio scritto in spagnolo: “Signore, abbi pietà del tuo popolo! Signore, perdona tanta crudeltà“. Il messaggio è stato poi diffuso in un tweet dal Museo Memoriale di Auschwitz. Il Pontefice ha anche visitato la cella Blocco 11 di Auschwotz dove fu ucciso padre Massimiliano Kolbe, fermandosi alcuni momenti in preghiera dentro la cella buia e baciando una delle colonne dell’ingresso. Sempre all’interno del campo di concentramento, Francesco ha incontrato un gruppo di sopravvissuti alla Shoah. Si è fermaato qualche momento con loro, con unp scambio di parole, strette di mano, abbracci. Poi il Papa è uscito da solo e a piedi, come era entrato, e ha raggiunto il campo di concentramento di Birkenau a pochi chilometri di distanza.

La preghiera dei musulmani con i cristiani

Memoriale davanti alla chiesa di Saint-Etienne du Rouvray (CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)
Memoriale davanti alla chiesa di Saint-Etienne du Rouvray (CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)

Un gesto emblematico e di importanza storica è quello arrivato dalla comunità musulmana di Francia a quella cristiana, duramente colpita dall’attacco alla chiesa di Saint-Etienne du Rouvray, vicino Rouen, in Normandia, dove è stato barbaramente ucciso padre Jacques Hamel. Gli imam francesi hanno invitato i propri fedeli ad andare in chiesa domenica 31 luglio, in segno di solidarietà e cordoglio con i fratelli cristiani. Un gesto di grandissimo significato, per decisione del Conseil Français du Culte Musulman, organismo ufficiale che riunisce gli esponenti religiosi islamici in Francia. Il Conseil aveva già condannato duramente l’uccisione di Padre Hamel e aveva auspicato una Francia unita nonostante la prova del terrorismo. L’iniziativa si è estesa anche all’Italia, dove la Coreis (Comunità Religiosa Islamica) Italiana parteciperà a questa iniziativa di testimonianza di fratellanza spirituale. Una nota ha annunciato che domenica 31 luglio, prima della Santa Messa, i delegati della Coreis porteranno il saluto in chiesa al vescovo e al parroco nelle seguenti città: Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento. “Ci sembra fondamentale in questo momento drammatico dare con questo saluto dei musulmani d’Italia un segno concreto di profondo rispetto della sacralità dei riti, dei ministri e dei luoghi di culto del Cristianesimo dove i fedeli e i cittadini ricevono le benedizioni della comunione spirituale”, si legge nella nota dalla Coreis.

La visita di Papa Francesco ad Auschwitz – VIDEO

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