CINEMA: Recensione del film “Guida per la felicità” in dvd

13775507_1049798818407100_5285648975106651033_nCosa fare nei torridi pomeriggi estivi se siete impossibilitati ad andare al mare? Semplice: vedere un film. Quello che vi proponiamo oggi è perfetto per le alte temperature.

Si tratta di Guida per la felicità diretto dalla regista Isabel Coixet, uscito in home video grazie a Universal Pictures.

La trama è semplice: Wendy (Patricia Clarkson) è un’egocentrica critica letteraria di New York, che viene spiacevolmente colta di sorpresa quando il marito la lascia bruscamente per un’altra donna più giovane. Arrabbiata con tutti gli esseri umani di sesso maschile, inizierà a sentirsi tradita da chiunque la circondi e si rinchiuderà sempre più in se stessa, isolandosi dal mondo intero. Sia sua figlia che sua sorella cercheranno di scuoterla, ma invano. E poi ora, la nuova condizione, la obbliga a provvedere ai propri spostamenti, dal momento che era sempre il marito ad accompagnarla ovunque. Con grande sacrificio, deciderà allora di uscire dal suo guscio e di iscriversi a un’autoscuola per prendere la patente. Lì incontrerà il suo istruttore Darwan (Sir Ben Kingsley), un sikh, un rifugiato politico indiano che sta valutando l’ipotesi di un matrimonio combinato con una donna che non ha mai conosciuto. E nonostante le diversità, Wendy e Darwan si aiuteranno a vicenda nel dare una nuova svolta alle loro esistenze.

In sostanza si tratta di un film delicato e piacevole sullo sfondo della Grande Mela multietnica. Una chicca? La pellicola è basata su una storia vera!

Nel cast troverete anche Jake Weber, Sarita Choudhury, Grace Gummer, Samantha Bee e John Hodgman.

Di fatto, l’intera commedia è incentrata su un’assurda coppia che con pazienza e condivisione riuscirà a superare le difficoltà della vita. In fondo, anche se Wendy è una scrittrice di successo, ha il cuore spezzato, e anche se Darwan è un pacato indiano autista di taxi che detiene un segreto. In poche parole, sono due esseri umani fragili e quando il destino li farà incontrare, il carattere pepato di Wendy finirà inesorabilmente per scontrarsi con quello mite di Darwan. Ma si sa… a volte gli opposti si attraggono e si colmano, tant’è che lui le insegnerà a guidare e lei gli mostrerà come conquistare una donna. Così, la loro amicizia finirà per restituire alle loro vite la felicità tanto agognata.

In conclusione, Guida per la felicità è un film sulle seconde opportunità e i nuovi inizi, ricco di umorismo e di grazia poetica, delineato da messaggi importanti, quali l’importanza del rispetto, della dignità e della fiducia.

Silvia Casini

© Riproduzione Riservata

Impostazioni privacy