Notizie del giorno: le news più importanti del 21 luglio

Notizie del giorno: terribile delitto in famiglia; giro di vite sui medici che si oppongono alle vaccinazioni; le epurazioni di Erdogan in Turchia.

Delitto in famiglia a Orte

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L’orrore rientrando a casa dal lavoro. E’ la terribile scoperta toccata ad un papà di Orte Scalo, in provincia di Viterbo. L’uomo era appena tornato a casa quando si è visto costretto a sfondare la porta perché nessuno gli apriva né rispondeva, nonostante in casa ci sarebbe dovuta essere la moglie con i figli piccoli. Una volta entrato, il papà ha fatto l’atroce scoperta: la figlioletta di 4 mesi era morta, la moglie in coma e l’altro figlio di 5 anni era chiuso in camera. L’uomo, di origine moldava, ha subito chiamato i carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, la donna, che soffriva di depressione, avrebbe annegato la figlioletta di 4 mesi. Poi avrebbe cercato di togliersi la vita ingerendo dei farmaci. Prima di compiere l’omicidio-suicidio avrebbe chiuso l’altro figlio di 5 anni in camera. Il bambino è in stato di choc, mentre la madre è stata ricoverata in ospedale di Viterbo in gravissime condizioni.

Stretta sugli anti-vaccinisti

Vaccinazione (Thinkstock)
Vaccinazione (Thinkstock)

L’Ordine dei medici ha deciso di prendere provvedimenti severi nei confronti dei medici che sconsigliano i vaccini. Presentando un documento sul tema, la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha affermato che i medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico e possono andare incontro a procedimenti disciplinari, fino alla radiazione. “Sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini”, ha spiegato il segretario di Fnomceo, Luigi Conte. Riguardo ad alcune recenti sentenze della magistratura, la Fnomceo ha chiesto di “favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”.

Terrore in Turchia

Il presidente turco Erdogan (ADEM ALTAN/AFP/Getty Images)
Il presidente turco Erdogan (ADEM ALTAN/AFP/Getty Images)

Continuano in Turchia le epurazioni e le vere e proprie persecuzioni del dopo golpe. Il presidente turco Erdogan ha lanciato una pesante offensiva contro una larghissima parte di membri delle istituzioni turche, tra avversari politici e militari, ma anche giudici, giornalisti, insegnanti, docenti universitari e dipendenti pubblici. Una vera e propria epurazione di fronte alla quale l’Europa sembra impotente. Per Erdogan è l’occasione di sbarazzarsi di avversari e oppositori. L’emittente privata Ntv ha riferito dell’arresto di due magistrati della Corte costituzionale turca. Ieri sono stati arrestati complessivamente 113 esponenti del sistema giudiziario turco. In una intervista ad Al Jazeera, Erdogan ha detto che “Gli arresti finora sono 9.004”. “Penso che non sia finita – ha aggiunto Erdogan -, e nei prossimi giorni avremo altri nomi” di persone arrestate, “ma nel rispetto della legge, perché siamo un Paese democratico”. Nel frattempo, in Turchia è stato introdotto per tre mesi lo stato di emergenza.

Servizio di Euronews su Erdogan e il golpe fallito – VIDEO

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