Particolari inquietanti emergono dall’inchiesta nei confronti del ginecologo Severino Antinori, arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di furto di ovuli, prelevati in modo forzoso da una paziente. Il medico è accusato di violenze gravissime e addirittura di minacce di morte. Alla ragazza giovane infermiera spagnola a cui avrebbe prelevato gli ovuli senza il consenso, e che poi lo ha denunciato ai carabinieri, Antinori avrebbe detto “che, possedendo denaro e potere, avrebbe incaricato alcune persone di ucciderla” se lei avesse denunciato alla polizia l’intervento chirurgico subito. Queste sono le paroleche si leggono nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano Giulio Fanales nei confronti del ginecologo, che ora si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Roma, con le accuse di rapina e lesioni personali aggravate. Il prelievo forzoso sarebbe avvenuto il 5 aprile scorso nella clinica privata Matris di Milano. La clinica ora è sotto sequestro così come sono stati sequestrati li embrioni prodotti con gli ovociti rubati.