La vita di una mamma e di un papà cambia dopo la nascita di un figlio. Di colpo, nulla è più come prima.
Quali sono i cambiamenti dopo la nascita di un figlio?
E’ quello che si è chiesto il sito Babycenter.com con l’aiuto dei suoi lettori e ha realizzato una lista delle cose che cambiano, che sono diverse dopo l’arrivo di un bebè. Io, come mamma, mi sono rispecchiata in alcuni di questi punti e li ho personalizzati. Forse non per tutte le mamme è lo stesso, ma credo che alcune voci di questo elenco accomunano tutte le mamme (e i papà), per cui, mi sono permessa di fare una lista in base alla mia esperienza.
Cosa è cambiato dopo la nascita di mio figlio?
- Tenendo il suo corpicino tra le braccia, ho imparato a godermi ogni singolo momento con lui.
- Ho scoperto di avere tante paure in più e se prima, tu, non ne avevi, allora inizierai ad averne.
- Ho imparato che il dolore provato durante il parto è stato il mezzo per poterlo dare alla luce.
- Ho iniziato a capire i sacrifici dei miei genitori per me, essendo ora disposta a farne per mio figlio.
- Se un’influenza mi metteva k.o., ora ho scoperto che anche una linea di febbre di mio figlio mi fa star male.
- Ho fatto un tuffo nel passato, nel mio essere bambina e ho riscoperto la gioia di cantare “il coccodrillo come fa…”.
- Non avrei mai creduto di essere contenta di vedere tanta pupù, soprattutto dopo giorni di stitichezza del mio bambino.
- Amavo poltrire nel letto e mi godevo un risveglio soft, ora sembro un soldato che scatta come un centometrista dal suo letto al primo “ngué”.
- Ho scoperto di avere poco tempo per fare una doccia decente.
- Esco con l’intento di regalarmi qualcosa di bello, ma torno a casa con un altro libro di animali, due pantaloni, tre magliettine, quattro bodini e cinque paia di calzini.
- Ho iniziato a conoscere i miei limiti, ma anche una forza che non credevo di avere.
- Ho imparato che fare la pipì in compagnia non è niente male (se si limitasse a questo!).
- Ho scoperto di amare la mia pancetta, poiché è il mezzo di relax di mio figlio, oltre a distruggere il mio ombelico.
- Ho imparato a fermarmi mentre sbrigo delle faccende, anche importanti, perché lui mi chiama e mi chiede attenzioni, c’è sempre tempo per un bacio o una coccola.
- Ho scoperto che la mia sensibilità è aumentata in modo esponenziale.
- Guardo con apprensione al futuro, ma senza perdere la speranza di un mondo migliore in cui vivrà mio figlio.
- Ho imparato a dialogare in “bambinese” ricevendo ottimi vocalizzi in cambio, poi piccole parole e adesso frasi complete.
- Ho scoperto che l’amore per mio figlio non ha eguali né limiti, è infinito.
- Ho scoperto che il mio cuore cammina, è alto 90 cm e pesa 13 chili.
- E ho capito una cosa fondamentale: che mio figlio deve essere felice, non farmi felice.
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