Comunicare col cuore, pochi passi per imparare

Cosa ci manca allora? L’intelligenza emotiva. Cos’è e cosa significa? E’ una forma sofisticata di intelligenza umana di livello superiore che ci permette di comunicare e affermare senza ansia, con calma e assertività il nostro punto di vista nel pieno rispetto di quello altrui, non perdendo il controllo della situazione. L’intelligenza emotiva ci permette di utilizzare i mezzi della comunicazione riportando buoni risultati in termini di approvazione sociale e consenso. Chi non la usa e non utilizza gli strumenti di comunicazione non fa altro che ottenere dei risultati poco efficaci e ne uscirebbe sconfitto, avendo un atteggiamento talvolta anche scorretto.

Comunicare col cuore, questo è quello che permette l’intelligenza emotiva. Non si sente la necessità di umiliare, offendere, denigrare l’altro, non si ha il bisogno di essere primi, vincere costi quel che costi. Tutto avviene in modo molto naturale. Usando solo la testa e la razionalità, si corre il rischio di ritrovarsi sempre al centro di un conflitto, incollato alle proprie convinzioni, senza rendersi conto che il finale è già scritto.

La consapevolezza di sé, elemento fondamentale dell’intelligenza emotiva, e del proprio modo di comunicazione, ci aiuterebbero a evitare tantissimi errori nei rapporti interpersonali.

comunicazione4Purtroppo è un dato di fatto che passiamo più tempo a discutere, a criticare, a giudicare utilizzando come unico mezzo di comunicazione la nostra testa, mentre non lasciamo spazio al cuore, sede di sentimenti ed emozioni. La testa è il contenitore in cui vivono le nostre paure, ansie, insicurezze, soprattutto riguardo a se stessi, alle proprie capacità nell’ambito lavorativo, al proprio valore. L’ansia fa salire la tensione emotiva, si diventa rigidi ed emotivamente vulnerabili. Si alzano le barriere a difesa della propria persona, poiché si tende a voler tenere tutto sotto controllo e la comunicazione diventa così difficile da gestire. Un conclusione positiva è irraggiungibile, poiché se ambedue le parti comunicano soltanto con la testa, ambedue si sentiranno minacciati dall’altro, ambedue vorranno vincere a tutti i costi il confronto, essendo inconsapevoli che sono bloccati dalle ansie e dalle paure che prendono il sopravvento. Vincere o perdere, questo è i pensiero che formula la testa, io ho ragione e tu hai torto, io devo parlare e tu devi stare zitto. Ovviamente, ci sono delle convinzioni personali alla base di un atteggiamento di questo tipo. Convinzioni che mischiate a un eccesso di razionalità e ansia portano a dire “io vado bene così”, “tu non vai bene così”. Inconsciamente, vediamo nel nostro interlocutore il ruolo del perdente.

Riuscire a comunicare col cuore per arrivare al cuore dell’altro, questo è il principio che bisogna applicare. Dare spazio ai sentimenti e alle emozioni, significa aprirsi al dialogo, all’uguaglianza e alla parità dei diritti. E’ un’altra dimensione quella in cui dobbiamo entrare, comunicazione vera e autentica, gratificante, il tutto avendo alla base dei sentimenti importanti come il rispetto, la tolleranza, la fiducia, l’amore verso l’altro. Questa è l’intelligenza emotiva. Crea sintonia, dialogo sincero, si dirige verso obiettivi comuni, da’ equilibrio relazionale. Il risultato? Ambedue le parti sono soddisfatte e il giudizio verso l’altro è positivo.

Tante belle parole, ma nel concreto è tutto veramente difficile. Poche mosse per imparare a comunicare col cuore, potrete leggerle alla pagina successiva.

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