1 – Troppo impegnati a sembrare felici per esserlo davvero
La cena fuori comporta una media di quattro selfie (uno prima di uscire, uno appena arrivati al ristorante, uno con le portate principali e uno finale con il dessert), la vacanza implica album su Facebook da circa trenta foto al giorno, vedere un film insieme prevede livetwitting di circa tre ore. Ma alla fine ci siamo goduti davvero la cena? Ricordiamo i posti visti durante la vacanza? Abbiamo capito il messaggio del film? Troppo impegnati a far conoscere al mondo la nostra gioia rischiamo di dimenticarci di assaporarla davvero, di condividere i momenti più belli con il partner: così perdiamo l’occasione di rafforzare il legame e, a conti fatti, di creare quei ricordi che ci renderanno davvero felici anche in futuro.
2 – Vivere davvero costa caro
Nasciamo e cresciamo nel mito della vita dei nostri genitori: il posto fisso, la casa di proprietà, la settimana bianca in inverno e la vacanza al mare d’estate. Poi ci creiamo la nostra famiglia e lo facciamo senza avere né posto fisso né casa di proprietà. La cosa già ci fa sentire un po’ falliti ma il peggio arriva quando a fine mese non possiamo concederci la sera fuori perché c’è da pagare la bolletta del gas, in estate la vacanza sfuma perché le spese per i figli sono troppe, in inverno invece mai ci daranno le ferie per partire. Il peso di una vita precaria e aggravata da costi esorbitanti schiaccia così la nostra esistenza, la monopolizza e ci fa dimenticare il bello di condividere momenti in coppia o in famiglia: i sentimenti sfumano, presi letteralmente a calci dalle incombenze soffocanti figlie della crisi.